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Cari bambini, come ogni anno il 1° settembre è stata la Giornata Mondiale per la Custodia del Creato. Questa giornata ha anche un altro nome: “Giornata Mondiale per la Preghiera e Cura del Creato” (vi invitiamo a leggere il consueto messaggio di Papa Francesco per questa giornata; lo trovate riassunto qui: www.laudatosimovement.org/it/news/i-quattro-punti-chiave-del-messaggio-del-papa-per-il-tempo-del-creato). Queste due parole, preghiera e cura(cioè, l’ora et labora -prega e lavora- di San Benedetto, ricordate?), potremmo raggrupparle in una parola sola: custodia, perché senza questi due grandi strumenti che formano la custodia del creato non possiamo allenarci alla “Palestra del Piccolo Custode”, per prenderci cura nel migliore dei modi della nostra Madre Terra.

Ve ne abbiamo parlato in tanti numeri del “Kaire dei Piccoli”, perché sapete, ormai, quanto ci è caro questo argomento e quanto sia importante difendere e amare il nostro pianeta. La Terra è la nostra casa comune, lo ha detto Papa Francesco nella sua Enciclica “Laudato Si’” (LS), come spesso ricordiamo. Ecco perché l’1 settembre ha anche inizio il Tempo del Creato (TdC), che si concluderà il 4 ottobre festa di San Francesco d’Assisi: il grande santo che ha composto il Cantico delle Creature, o Laudato Si’. Ogni anno si celebra questo lungo mese che è diventato quasi una tradizione, ormai, dato che esiste da molti anni e che è stato “inventato” dalla religione ortodossa, come spiegato in questo breve video da guardare con un adulto:

Nel 1989 il Patriarca Ecumenico Dimitrios I ha proclamato, per gli ortodossi, il 1 settembre Giornata di Preghiera per il Creato. Dal 2003, la famiglia cristiana mondiale si riunisce per la nostra Casa Comune insieme a loro. Infatti, in questo tempo le religioni sono in dialogo, cioè si parlano fra loro per cercare soluzioni per rispettare e salvare sempre più il nostro pianeta. Gli organizzatori del TdC ci ricordano che questo è un momento di kairos (vi ricorda niente questa parolina? Sì! Kaire, che in greco significa “momento giusto”, in cui rallegrarsi, cioè anche: “rallegrati!”).

Quindi, questo è il momento giusto per tutti i cristiani (e non) che desiderano agire (=fare qualcosa), uniti per la salvaguardia della Terra, pieni di fiducia e rallegrati dalla presenza certa di Dio Padre a fianco a noi, che mai ci abbandona; Lui, che ci ha regalato un così bel pianeta Terra, non vede l’ora di salvarlo insieme a noi! Ricordiamolo sempre, questo, anche ora che il mondo continua a vivere un momento difficile per la pandemia, le guerre e il clima che cambia. E cosa possiamo fare noi, oltre alle azioni che sempre diciamo: non inquinare, riciclare i rifiuti, aiutare i più bisognosi, comprare solo il necessario per non sprecare le risorse della Terra (risorse=fonti) da cui derivano cibo e oggetti? L’anno scorso avevamo fatto insieme il lavoretto della Tenda di Abramo (simbolo di ospitalità), che è stato il tema dello scorso TdC, a ricordare che la Terra è casa per tutti. Quest’anno il tema è “La voce del creato”, allora, perché non creare a casa, a scuola e/o a catechismo un giornalino che raccolga tutte le voci del creato? Papa Francesco nella LS ci dice che il grido della terra è il grido dei poveri, perché? La Terra grida con l’aumento della temperatura, incendi e alluvioni: quello che normalmente avviene ogni cinquecento anni, ora avviene due volte in dieci anni.

E il grido dei poveri è di quei popoli che vivono ancora in povertà, senza un modo per scaldarsi quando fa freddo, senza acqua da bere o per irrigare i campi, senza vestiti, senza nulla perché in quei Paesi poveri altri Paesi ricchi hanno usato tutte le risorse, senza lasciarne a loro. Qui troviamo un po’ di spunti di lavoro da guardare con maestri ed educatori(www.ioposso.fidae.it/io-posso-dfc), mentre cerchiamo notizie sui giornali stampati: proviamo a metterle in un nostro giornalino, con ritagli di foto e articoli, per non restare ciechi e sordi a questo grido ed educarci ogni giorno a fare qualcosa, pregando, lavorando e avendo cura per essere dei veri “Piccoli Custodi” o “Supereroi della Terra”; noi siamo sempre con voi in questo cammino, seguiteci anche nei prossimi numeri!

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