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Parrocchia Maria SS. Madre della Chiesa – Fiaiano

Anche in questa ottava di Natale, la parrocchia Maria SS. Madre della Chiesa in Fiaiano ha “esteso le proprie braccia” per portare a tutti il Bambinello. È consueta e consolidata tradizione ormai quella di recarsi a Natale nelle famiglie della frazione, per il bacio a Gesù Bambino.  Il responsabile dei gruppi, Massimo, ci ha dato appuntamento il 26 dicembre per costituire i gruppi che, dopo i tre rintocchi della campana, sarebbero partiti – festosi e cantanti – per le strade del paese, per le case di quanti lo avrebbero e ci avrebbero accolti.

Cantando “Tu scendi dalle stelle” o “Arapite chesti port'”, suonando una campanella, abbiamo provato a bussare alle porte di tutti. Le abitazioni sono così tante che – pur essendo stata inizialmente prevista una sola mattinata – abbiamo esteso la visita anche al pomeriggio e all’intera giornata del 27.

Abbiamo portato la statua di Gesù in una cesta contornata di molteplici fiori, profumati e non, con i quali le tante signore incontrate hanno voluto omaggiare il Piccolo.

Quest’anno abbiamo consegnato anche il libretto col saluto del vescovo Mons. Carlo Villano, il saluto del parroco don Luigi Trani (che è andato anche personalmente in diverse case), il programma parrocchiale delle S. Messe e dei momenti di fraternità che vivremo insieme.

Dinanzi a preghiere sentite di benedizione, ad auguri di serenità, di gioia e di ogni bene – viste le tante difficoltà di oggi – la commozione c’è stata. Quante persone oggi vorrebbero di fatto sentire parole gentili, fraterne, amiche, accoglienti. Abbiamo pregato anche per la pace e per gli ammalati.

Sono stati momenti speciali! Diversi bambini, autorizzati dai genitori, si sono addirittura aggiunti ai gruppi strada facendo.

Ci hanno chiesto informazioni sulle cresime, alcune giovani si sono interessate al gruppo lettori, ci hanno fatto accomodare, bere, mangiare a tavola con loro. Ci hanno aperto e salutato anche persone che di solito non frequentano la parrocchia. Alcuni ammalati hanno lanciato il bacio a Gesù da lontano.

Abbiamo provato a portare gioia e serenità. Gli anziani si informavano sulle nostre famiglie chiedendoci chi fossero i nostri genitori. I bambini ci volevano far giocare con loro.

La piccola Sofia cantava una canzoncina con le poche parole che conosceva, un altro bimbo di quattro anni ha recitato il Salve Regina da solo. Un altro piccolino un po’ timido è stato bravissimo quando ha fatto la foto con il Bambinello in braccio. Un altro bimbo ha recitato la poesia di Natale con Gesù bambino accanto.

Il 27 ci siamo recati anche in alcune case più distanti e anche al bocciodromo nuovo. Siamo stati al supermercato, sia negli uffici sia nei punti vendita, dove abbiamo pregato con i dipendenti e i clienti.  E anche nei locali di un’altra attività del nostro territorio ci siamo tenuti per mano pregando insieme il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria augurando a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo.

Quanta gioia e consolazione!

Il Signore ci ama e siamo preziosi ai suoi occhi!

Viva Gesù Bambino! Viva il Natale!

di Angela Di Scala

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