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Una preghiera che prende il cuore

La testimonianza di Simona

È un nuovo modo di pregare, che prende il cuore, che non ti aspetti. Pensavo che saremmo stati in pochi. Invece sono venuti in tanti e questo è segno che nell’aria c’è interesse, c’è voglia di partecipare, di esserci, c’è voglia di stare insieme seguendo un metodo di preghiera che evidentemente è già noto per la sua efficacia.

Nei tre pomeriggi abbiamo seguito sempre lo stesso schema: si inizia con il canto, poi viene spezzata la Parola. Dopo la lettura vengono date alcune preziose indicazioni tecniche per la meditazione, come per esempio la regolazione della respirazione o la corretta postura del corpo. Segue poi la meditazione, che prende circa 30 minuti, durante la quale c’è un silenzio assoluto, per lasciare che la Parola appena ascoltata possa risuonare nei nostri cuori e comunicare con noi. In questa fase siamo stati liberi di posizionarci negli spazi come volevamo, potevamo isolarci o stare insieme, uscire o rimanere nella stanza, ma sempre nel silenzio e nella riservatezza.

Successivamente c’è la fase e della condivisione, nella quale ognuno racconta ciò che aveva sperimentato durante la fase della meditazione. Mi ha colpito il fatto che ognuno parlasse liberamente, senza sentirsi giudicato, ma anche senza giudicare. È stato un vero incontro con il Signore, che si è concluso ogni sera con la celebrazione eucaristica. Ho visto tanta gioia e soddisfazione anche tra coloro che erano venuti solo per curiosità.

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