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L’Anniversario di Antonia Spedicati, momento di comunione e di festa per l’intera comunità parrocchiale.

Il 2 giugno per la comunità parrocchiale di Fiaiano, per i familiari e gli amici di Antonia Spedicati è sempre giorno di festa e memoria. È questa la data in cui la nostra Antonia, passando alla vita del cielo, ha raggiunto il suo “Sposo”.

Il 2 giugno la comunità parrocchiale di Fiaiano si è riunita, insieme ai tanti che l’hanno amata, per ricordare Antonia. Non solo: i giovani della parrocchia hanno organizzato un memorial, precedentemente registrato e poi proiettato nel giorno dell’anniversario, dove protagonisti sono stati la musica e le tante esperienze di vita di Antonia e di tanti della parrocchia.

La Santa Messa è stata molto partecipata. Tanti, giovani, adulti e bambini, della comunità e non solo, si sono sentiti chiamati a vivere questo momento di comunione e preghiera nonché di ringraziamento. Tutto era in armonia: la liturgia e i canti e l’intenzione di preghiera.

“Bello ritrovarsi con i tanti amici, e amiche di Antonia e insieme al coro che era la sua passione. E subito porto i saluti del vescovo Pietro Lagnese, sentito poco fa, che manda la sua benedizione soprattutto a Monica e Ciro, genitori di Antonia, ma poi a tutti voi della comunità parrocchiale Maria SS. Madre della Chiesa a cui è legato particolarmente” – ha affermato don Pasquale all’inizio della sua omelia.

 “A TE SIGNORE IO MI RIVOLGO, IN TE CONFIDO” – ha continuato –  questo il salmo che è stato ripetuto e chissà quante volte Antonia, nel periodo breve, ma intensissimo della malattia, avrà detto con queste o con altre parole simili, questa stessa invocazione ripetuta dai suoi genitori e dalla comunità intera che ha vissuto intensamente la Pasqua di morte e resurrezione, una Pasqua di affidamento.

Un’invocazione nel momento della prova, quando tutto sembra crollare e non ci sono certezze umane e la paura alberga sul cuscino, nella mente e non va via.

Ecco, Antonia ha vissuto personalmente questa prova, ed anche la comunità con lei. Ha potuto vivere questa realtà dello Spirito, prima ancora che del corpo, ma è stata una prova attraversata mantenendo la fede, anzi rafforzandola, soprattutto quando il due giugno di sei anni fa il Signore l’ha chiamata a sé.”

Don Pasquale ha poi aggiunto “ […] Oltre al salmo, anche il Vangelo del giorno pare molto adatto. Gesù si ritrova ad affrontare la “questione della resurrezione” ed affermerà che quando risorgeremo saremo come angeli nei cieli.

Antonia ha saputo tessere relazioni che andavano oltre la carne e il sangue allargando lo sguardo ai tanti amici della sua scuola e alla comunità parrocchiale intera oltre che alla sua famiglia. Aveva capito questo messaggio di liberazione del Vangelo e lo traduceva amando tutti e sempre.”

In conclusione, dopo la comunione, è stata recitata una bellissima preghiera di ringraziamento: TI DICIAMO “GRAZIE”, Signore!

Oggi, Signore,
vogliamo dirti tutti insieme: <<Grazie!>>.

Grazie, Signore,
nostro Padre e Creatore:
per quanto, ogni giorno, ci doni;
per la vita, che ci sembra
più un diritto da reclamare,
che un tuo puro dono;
per il tempo e per il sole che sorge ogni mattina;
per gli sguardi dei fratelli che incrociamo.

Soprattutto oggi ti ringraziamo per la splendida testimonianza di vita, entusiasmo,
fede, passione, amore di ANTONIA SPEDICATI!

Sei anni fa lasciava questa terra, la sua famiglia, le sue amiche e amici
e questa comunità che l’ha generata alla fede
e ha goduto della sua presenza e del suo generoso impegno,
per entrare nel tuo oceano di luce,
lasciando qui una nostalgia del divino.

Grazie Spirito Santo:
Tu le hai fatto comprendere in modo unico che
“Gesù esiste e non ci abbandonerà mai”.

Vorremmo anche noi non dimenticarlo mai:
Tu ci sei nei momenti di gioia e di dolore,
nella fatica quotidiana e nelle ore oscure di sospensione e cecità.

Antonia sveva poi imparato che Tu, Gesù, sei presente in modo speciale
Fra quelli che sempre vogliono vivere nel tuo nome
E così aiutava a far crescere la comunità
Come una famiglia soprannaturale, in piena comunione col parroco e coi fratelli.

Grazie Signore, per le tenere e delicate carezze di Maria,
che dopo la prova del Golgota,
a noi si offre come Madre della Chiesa.

Attraverso il suo cuore
Silenziosamente raggiungi i tanti – troppi – coetanei di Antonia
Che da Te si sono allontanati.

Insieme a lei ti preghiamo per loro
affinché scoprano la bellezza della vita cristiana
da poter condividere in una parrocchia dalle “porte aperte”,
come auspicava papa Francesco.

Per la tua paziente attesa delle nostre risposte;
per quelle mille forme di guarigione interiore,
che restituiscono pace al nostro cuore,
anche in tempi di bufere:
Grazie, Signore!

Grazie semplicemente perché ci sei
e perché continui ad amarci
e a darci speranza che è sempre possibile amare
per lasciare una traccia di bellezza,
in questo mondo che ha sempre più bisogno di Te.

Amen.

Al termine della messa è stato proiettato, come già accennato, nel salone parrocchiale, un memorial pensato ed organizzato dai giovani della parrocchia.

Come forse molti ben sanno, da quando Antonia è salita al cielo, i giovani della parrocchia per ricordarla hanno dato vita ad un concorso canoro dal titolo: “Una voce per Antonia”. Attraverso diverse sezioni (Under 16 e Over 16) e altrettante categorie (musica leggera e musica liturgica), giovani e meno giovani hanno cantato prestando la loro voce in una competizione che poco “sapeva” di gara, ma dove si è sempre respirato un clima bello di famiglia e di incoraggiamento reciproco.

Purtroppo a causa della pandemia, l’anno scorso, questo concorso non si è potuto svolgere, ma quest’anno i ragazzi della parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa non volevano far “scivolare via” il ricordo di Antonia e la bella iniziativa arrivata ormai alla 5ͣ edizione e quindi hanno ideato la serata memorial.

Per le norme anti-covid ancora stringenti non si è potuto realizzare il concorso vero e proprio che vedeva la sua realizzazione in più serate nel salone parrocchiale che si riempiva di sorrisi e applausi e di armonia con tanti dietro le quinte che cantavano, ma si è pensato qualcosa di altrettanto bello.

Questo memorial ha visto la partecipazione di 10 cantanti, volti già noti del concorso, che si sono prestati per la causa interpretando e cantando diversi brani i cui temi trattati erano oggetto anche della serata.

Sì, perché i nostri ragazzi hanno pensato di proporre per la serata ricordo un ricettario dell’amore (così chiamato scherzosamente nella diretta che potete ritrovare sulla pagina fb #unavoceperantonia) dove venivano elencati diversi “ingredienti” per poter vivere bene questo tempo.

Nel ricettario comparivano: – una buona dose di sorriso giornaliero, – la consapevolezza di non essere soli, -il sapersi donare, – l’avere coraggio – l’apprezzare le piccole cose e tante altre paroline, tutte accompagnate da un’esperienza di vita di Antonia o di tanti della parrocchia ed infine la canzone che suggellava ancor di più il tema.

E’ stata una grande emozione poter realizzare questo progetto, con non pochi sacrifici, per lanciare un messaggio di positività e di speranza.

Antonia lo ha detto ed è scritto anche sui muri del nostro centro parrocchiale dove abbiamo vissuto questo momento importante: “Gesù esiste davvero e non ci abbandonerà mai” ed è quindi con questa consapevolezza che vogliamo andare avanti, augurandoci una estate e un prossimo avvenire più sereno e gioioso per tutti.

A cura di Irene Schiano, moderatrice del CPP

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