Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

Indulgenza plenaria in occasione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani

La Penitenzieria apostolica concede l’indulgenza plenaria “ai nonni, agli anziani e a tutti i fedeli che, motivati da vero spirito di penitenza e di carità, il 28 luglio 2024, in occasione della quarta Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, parteciperanno alle diverse funzioni che si svolgeranno in tutto il mondo, indulgenza plenaria che potrà essere applicata anche come suffragio alle anime del Purgatorio”.

È quanto si legge nel decreto firmato il 9 luglio dal penitenziere maggiore, card. Angelo De Donatis, e dal reggente mons. Krzysztof Nykiel, dopo avere accolto la recente richiesta presentata dal card. Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

“Questo Tribunale della Misericordia – si legge ancora nel decreto – concede ugualmente l’indulgenza plenaria in questo stesso giorno ai fedeli che dedicheranno del tempo adeguato a visitare i fratelli anziani bisognosi o in difficoltà (come i malati, le persone sole, i disabili…)”.

Il decreto dispone inoltre che “potranno ugualmente conseguire l’indulgenza plenaria, premesso il distaccamento da qualsiasi peccato e l’intenzione di adempiere appena possibile le tre consuete condizioni, gli anziani malati nonché coloro che li assistono e tutti coloro che, impossibilitati ad uscire dalla propria casa per grave motivo, si uniranno spiritualmente alle funzioni sacre della Giornata mondiale, offrendo a Dio Misericordioso le loro preghiere, i dolori e le sofferenze della propria vita, soprattutto mentre le varie celebrazioni verranno trasmesse attraverso i mezzi di comunicazione”.

Giovanna Pasqualin Traversa

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Meditazione (At 15,22-31)

Terza Assemblea sinodale Abbiamo appena riascoltato la conclusione di quella che possiamo considerare la prima esperienza sinodale cristiana. Un racconto al quale è bene tornare, ogni volta che la Chiesa

In ascolto dell’(in)visibile

L’Antropologia religiosa ci insegna che l’essere umano è religioso per sua natura ed è completo solo realizzando questa sua dimensione. Partendo dal visibile, attraverso il simbolo, ciascuno di noi può