Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

La misura dell’amore di Cristo è amare senza misura

Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Gennaro Pascarella per l’ammissione agli ordini sacri di Ivan Aiello

Domenica 4 settembre scorso, presso la Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Montevergine in Forio, la Diocesi ha festeggiato l’ammissione tra i candidati agli ordini sacri del diaconato e del presbiterato del giovane e appassionato seminarista Ivan Aiello, appartenente alla comunità parrocchiale, con una celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Gennaro che ha visto la presenza anche del parroco don Beato e di don Cristian, neo parroco di san Vito.

Una occasione importante per la comunità parrocchiale e per Ivan, che rende in tal modo pubblico il suo desiderio di dedicarsi interamente al servizio di Dio e del suo popolo. Il Vescovo ha sottolineato l’impegno di tutta la comunità a sostenere il cammino che attende Ivan e ha poi ricordato che egli, come noi tutti, ma più di tutti, è chiamato a vivere il Vangelo per vivere la vita. «Ivan, vivi il Vangelo e vivrai la vita, vivi la vita intensamente, fino in fondo, senza compromessi o dimezzamenti, come ci ha insegnato Gesù, che non amava mai a metà», così si è espresso Mons. Pascarella, facendo riferimento al brano del Vangelo del giorno, nel quale Gesù enuncia i requisiti fondamentali per essere suoi discepoli, essenzialmente amore senza misura e capacità di portare la croce come lui. Essere suoi discepoli significa amare Cristo sopra ogni cosa, rinunciare al possesso egoistico dei beni terreni e dedicarsi agli altri. Questo vale ancor di più per un presbitero, chiamato ad essere discepolo fino alla fine della propria vita. Molto bella la citazione del discorso della ordinazione episcopale di Sant’Agostino il quale scriveva che essere cristiani e adempiere alla legge di Cristo significa portare i pesi gli uni degli altri:

 “Se mi atterrisce l’essere per voi, mi consola il fatto di essere con voi. Per voi infatti sono vescovo, con voi sono cristiano. Quel nome è segno dell’incarico ricevuto, questo quello della grazia, quello è occasione di pericolo, questa di salvezza”. (Sant’Agostino D340)

Il Vescovo ha poi proseguito ricordando alcune riflessioni di Papa Francesco sul brano del Vangelo del giorno dal quale emerge un tratto peculiare della predicazione di Gesù, che rende la sua figura unica. Egli si relaziona infatti alla folla che lo segue in un modo originale rispetto a tanti altri leader che lo avevano preceduto e che lo avrebbero seguito. Di solito il leader cerca la simpatia della folla e si approfitta delle sue debolezze come dei suoi bisogni per creare consensi promettendo soluzioni. Ma lo stile di Dio è diverso, egli non strumentalizza i bisogni della gente, non usa le debolezze degli uomini per accrescere il suo potere o la sua influenza. Gesù chiede invece di riflettere sui motivi per cui la gente lo seguiva e invita al discernimento sul proprio comportamento e sulle conseguenze dell’essere suo discepolo. È un monito – ha detto il Vescovo – che vale e provoca tutti i presbiteri e i consacrati, per i quali essere discepoli significa prima di tutto farsi carico dei pesi altrui oltre che dei propri, significa fare della propria vita un dono e non un possesso di beni o persone, avendo bene in mente l’esempio della Croce, segno dell’incommensurabile amore di Dio per noi, un amore senza misura e senza confini, un amore vissuto senza compromessi o accomodamenti. Il Vescovo ha poi così concluso rivolgendosi a Ivan: «Ivan, non lasciare le cose incompiute, non avere paura di donarti, anche se questo significa perdere. Essere discepolo di Cristo non è rinunciare ad amare, ma amare ancora di più, amore incondizionato a Cristo e, attraverso di lui, a quanti incontrerai nel cammino della tua vita». Infine ha consegnato a Ivan una toccante poesia di San Pio da Pietrelcina.

Ama di più

Quando pensi di aver fatto abbastanza nell’esercizio della carità, spingiti ancora più avanti: ama di più.

Quando sei tentato di arrestarti di fronte alle difficoltà nell’esercizio della carità, sforzati di superare gli ostacoli: ama di più.

Quando il tuo egoismo vuol farti rinchiudere in te stesso, esci dal tuo ripiegamento: ama di più.

Quando per riconciliarti aspetti che l’altro faccia il primo passo, prendi tu l’iniziativa, ama di più.

Quando ti senti spinto a protestare contro ogni ingiustizia di cui sei stato vittima, sforzati di mantenere il silenzio: ama di più.

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Una montagna di salute

Evento Nazionale Diffuso 11 Maggio 2024 Club Alpino ItalianoCommissione Medica Regione Campaniae Sez. Cai-Napoli (Sottosezione Ischia) Escursione nell’Isola di IschiaMONTE EPOMEO: Il sentiero dell’Eremo Referenti Francesco Mattera Tf: 3297448752 –

Andare fin dove Lui mi porta

Nella 61esima Giornata di preghiera per le vocazioni il Vescovo ha raccontato la propria chiamata Sabato 20 aprile scorso si è svolta presso la Parrocchia di Gesù Buon pastore in