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La Castellana d’Ischia

Il racconto di una storia antica e nuova, patrimonio di fede e cultura dell’isola

Giovedì 1° settembre, alle ore 20:30, presso l’Arciconfraternita Santa Maria di Costantinopoli in Ischia Ponte, si è tenuta la presentazione del libro “La Castellana d’Ischia – Fede e tradizione nel culto dell’Incoronata di Costantinopoli“, curato da Francesco Esposito e Giorgio Migliaccio, edito da Opera Edizioni (Salerno).

Un racconto non solo di fede, ma di amore per le tradizioni – spiegano i curatori -. Il forte desiderio di raccontare la storia di un culto antico, della devozione che da quattro secoli lega il popolo del Borgo di Celsa all’Incoronata di Costantinopoli venerata nell’omonima Arciconfraternita, e il piacere di condividere i ricordi di chi ha raccolto questo testimone, ci hanno spinto a realizzare questo libro. Un lavoro articolato e corale che, coinvolgendo più autori (ognuno secondo le proprie competenze), cerca di sviluppare in altrettanti capitoli gli aspetti più importanti della locale devozione mariana, grazie ai contributi di Alessandro Basso, mons. Camillo d’Ambra, Gina Menegazzi e Ugo Vuoso. L’intento che ci siamo prefissati quali curatori è quello di consegnare, attraverso una pubblicazione riccamente impaginata e arricchita da un nutrito apparato fotografico (molto significative le immagini di Lucia De Luise), una parte fondamentale della tradizione di Ischia Ponte che, ci auguriamo, potrà appassionare anche i lettori e gli studiosi fuori dai confini dell’isola”.

Il lavoro si compone di sette capitoli; la prefazione è del parroco cappellano don Carlo Candido, mentre l’introduzione è affidata al prof. Pasquale Balestriere, Presidente del Centro Studi Isola d’Ischia, il quale scrive: “Questo libro è un’autentica summa del culto dell’Incoronata ossia di Maria Santissima di Costantinopoli. La messe cospicua di dati, di notizie, di elementi culturali, religiosi, antropologici che ne innervano la narrazione, fornisce al lettore avido di sapere, conoscenze necessarie e chiavi interpretative di una realtà in cui la devozione popolare continua, nonostante tutto, a dimostrare la sua vitalità”. In apertura della presentazione i saluti dell’Amministrazione dell’Arciconfraternita – che ha patrocinato e supportato la realizzazione del volume – e del parroco don Carlo Candido. Sono intervenuti, con i curatori, Pasquale Balestriere, mons. Camillo d’Ambra, Gina Menegazzi e Ugo Vuoso, coordinati da Ciro Cenatiempo. La presentazione del libro è inserita nell’ambito del programma dei solenni festeggiamenti patronali in onore dell’Incoronata e di San Giovan Giuseppe della Croce.

Foto: G.G. Lubrano

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