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“I ragazzi, maestri di grandi speranze”

Giornata Regionale della Gioventù

 Gettate le reti dalla parte destra della barca e troverete (Gv 21,6): così Gesù incoraggiò i suoi discepoli a sperare sull’impossibile e l’inaspettato per ritornare ad esistere. È questo il titolo scelto per la Giornata Regionale della Gioventù, il cui sottotitolo è “ce sta o mar for” come segno di speranza, organizzata sinodalmente dalla Pastorale giovanile regionale. I membri dell’equipe hanno saputo mettere in campo i loro talenti con spirito di sacrificio e gioia, due caratteristiche fondamentali per fare pastorale giovanile, creando una bellissima sinergia che ha portato in poco tempo ad organizzare dapprima la Via Crucis interdiocesana presso lo spazio antistante l’anfiteatro campano di S. Maria Capua Vetere con il coinvolgimento dei giovani delle parrocchie dell’Arcidiocesi di Capua e della Diocesi di Caserta che hanno donato ai presenti una serata ricca di preghiera e riflessioni, e poi la Giornata Regionale della Gioventù, riuscendo a tenere insieme le fila di un pomeriggio ricco di momenti di preghiera e di festa. I referenti della Pastorale giovanile regionale della Campania, don Daniele Palumbo e Sua Ecc.za Mons. Carlo Villano, vescovo di Ischia e Pozzuoli, hanno scelto proprio Caserta, sfidando lo stereotipo della grande città, in relazione al cammino che la Diocesi di Caserta sta seguendo e che auspica l’apertura definitiva dell’area dell’ex Macrico, rinominato “Campo Laudato Si’”, aperto per la prima volta l’8 aprile 2022 con la Via Crucis diocesana organizzata proprio dalla Pastorale giovanile. Da quel giorno sono seguite diverse iniziative che hanno coinvolto la città affinché la cittadinanza possa godere quanto prima della bellezza di questo polmone verde.

I ragazzi, provenienti dalle varie Diocesi campane e accompagnati dai loro referenti, hanno potuto pregustare, per la prima parte del pomeriggio, la bellezza, anzi, la speranza di un sogno che la Chiesa casertana sta cercando di realizzare perché possa essere accessibile e fruibile da tutti, sempre. Ma la sorpresa più grande è stata la marcia: è stato bello vedere Caserta invasa da un mare di giovani che hanno illuminato le arterie principali del centro con cori e inni di preghiera portando la gioia di Cristo ai passanti. Giovani che in fondo hanno bisogno solo di qualcuno che li guardi oltre, in quel mare di pensieri e paure che provano a tenere nascosti ma che poi condividono nelle storie di Instagram o negli stati, attraverso una canzone o una frase di un autore cercato perché qualcuno li possa leggere, qualcuno li contatti, parli con loro, senza giudicarli per quella sigaretta in più, per essere tornati ad un orario diverso, per aver preso 4 in latino perché la matematica è più bella, o perché quel giorno la testa non c’era proprio. Qualcuno che li accompagni. Che li ami per come ridono. Qualcuno che faccia loro comprendere che, fuori, c’è un mare di speranze! Mons. Villano, durante il momento di preghiera in Cattedrale ha ripreso il titolo della Giornata ricordando ai ragazzi ma anche a tutti i presenti che, come quei discepoli senza intelligenza artificiale si sono fidati di Dio e hanno trovato, così la nostra vita deve essere continuamente protesa alla speranza che nell’imprevedibilità c’è un mare di vita. E i ragazzi sono maestri di grandi speranze.

La giornata poi si è conclusa con la festa nel cortile del seminario preparata dalle pastorali familiari di Capua e Caserta, segno di speranza che giovani e adulti possono ancora camminare insieme e guardare lo stesso orizzonte di futuro. Carichi ed entusiasti insieme possiamo fare grandi cose, la pastorale giovanile di Caserta insieme alle pastorali dell’Ambito Giovani costituito l’anno scorso per seguire un cammino univoco e non dispersivo, inizierà a breve la programmazione in preparazione al Giubileo 2025 il cui titolo è proprio la Speranza non delude. Aggiungerei, come i giovani insegnano: la Speranza non delude… Mai!

di Gennaro D’Antò – Direttore Pastorale giovanile di Caserta
Da “Il Poliedro” Anno 9 n. 6

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