Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

La salvezza e la Grazia

La Chiesa è il Corpo di Cristo presente nel mondo e il luogo dove si può incontrare Cristo e ricevere la grazia divina in modo particolarmente efficace.

L’espressione latina “extra ecclesiam nulla salus” significa “fuori dalla Chiesa non c’è salvezza”. Questa frase è stata utilizzata nel corso della storia della Chiesa cattolica per sottolineare l’importanza dell’appartenenza alla Chiesa e della partecipazione ai suoi sacramenti per ottenere la salvezza eterna. L’interpretazione di questa espressione è stata oggetto di dibattito e controversie nel corso dei secoli. Inizialmente, essa veniva interpretata in modo molto rigido, implicando che solo i membri della Chiesa cattolica avrebbero potuto ottenere la salvezza.

Tuttavia, nel tempo, la Chiesa ha adottato un approccio inclusivo. Il Concilio Vaticano II, tenutosi tra il 1962 e il 1965, ha portato a una comprensione più ampia e aperta di questa espressione. La Costituzione dogmatica “Lumen gentium” afferma che non solo i cattolici, ma anche altre persone di buona volontà e in cerca di Dio, possono essere inclusi nel piano di salvezza di Dio, anche se non sono formalmente membri della Chiesa cattolica. L’espressione “extra ecclesiam nulla salus” sottolinea l’importanza della Chiesa cattolica nel piano di salvezza di Dio, ma non deve essere interpretata in modo esclusivo o rigido. La salvezza è possibile anche per coloro che, in buona fede, cercano Dio al di fuori di essa.

La dottrina della Chiesa in materia di salvezza si basa sulla fede nella grazia divina, che è un dono che ci permette di partecipare alla vita stessa di Dio. La salvezza non è qualcosa che possiamo ottenere da soli, ma è il risultato della collaborazione tra la grazia di Dio e la nostra risposta libera e responsabile alla sua chiamata. La Chiesa ritiene che i sette sacramenti, il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia, la Penitenza, l’Unzione degli Infermi, l’Ordine e il Matrimonio, siano i mezzi attraverso i quali la grazia divina ci viene offerta in modo particolarmente efficace e privilegiato.

Tuttavia, la partecipazione ai sacramenti non garantisce automaticamente la salvezza, questa dipende dalla risposta libera e responsabile dell’individuo alla grazia divina. Inoltre, la Chiesa insegna che la salvezza è possibile anche per coloro che non sono membri della Chiesa, purché seguano la loro coscienza e vivano una vita virtuosa.

Ciò significa che la Chiesa riconosce l’esistenza di una “semenza di verità” in tutte le religioni e culture, e che tutti gli uomini e le donne possono avvicinarsi a Dio attraverso la loro ricerca della verità e della giustizia. Tuttavia, la salvezza è più facilmente raggiungibile attraverso la partecipazione alla vita della Chiesa e dei sacramenti, in quanto la Chiesa è il Corpo di Cristo presente nel mondo e il luogo dove si può incontrare Cristo e ricevere la grazia divina in modo particolarmente efficace.

In sintesi, la dottrina della Chiesa cattolica sulla salvezza afferma che la salvezza è possibile per tutti, ma la partecipazione alla vita della Chiesa e dei sacramenti è per volere divino il modo più efficace e completo per raggiungere la salvezza. La salvezza dipende dalla grazia di Dio e dalla risposta libera e responsabile dell’individuo alla sua chiamata, e la Chiesa è il mezzo attraverso il quale Dio offre la salvezza all’umanità.

Fonte: Paolo Morocutti – Sir

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Riconoscere Dio davanti agli uomini

Coltivare la fede, raccontare Dio e riconoscerlo davanti agli uomini. Omelia del Vescovo Carlo durante la celebrazione eucaristica per la festa di san Giorgio Martire Sap 3,1-9; 1Pt, 14-17; Mt

Storia di un abbraccio

Perché ci vuole tempo per perdonare, ma poi il perdono scoppia così, all’improvviso, nell’osservare la fragilità dell’altro, e la sua somiglianza con noi. Venerdì 26 aprile, presso la Biblioteca Antoniana,

“Venezia, terra per fare fratelli”

Il Papa ha cominciato il suo viaggio a Venezia, primo Pontefice a visitare la Biennale, con il commovente incontro con le detenute alla Giudecca. Poi gli incontri con gli artisti