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Sabato 13 Maggio 2023, nella nostra Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Ischia Ponte, è stata celebrata la S. Messa per la memoria della Beata Vergine Maria di Fatima.

Il celebrante don Camillo D’Ambra ci ha raccontato nel corso della sua bella omelia che: «Il 13 Maggio del 1917, Francesco, Giacinta e Lucia portarono le pecorelle in Cova d’Iria, un luogo dove essi passarono quasi tutta la giornata. Al mattino le loro famiglie davano a questi ragazzi una merendina che mangiavano durante il giorno. E quel giorno come tutti i giorni stavano lì, quando videro all’improvviso come una grande luce nel cielo che sembrava avere un manto. Lucia disse: “Raccogliamo le pecorelle perché può venire a piovere e, prima che viene a piovere, torniamo a casa”. Ma mentre scendevano videro una grande luce sopra un alberello che raffigurava la sagoma di una donna bellissima, la quale sorrideva loro ma senza dir nulla. Questa fu la prima apparizione e dissero tra loro di stare zitti e di non dire niente a casa di quello che avevano visto.  

La Madonna aveva su questi ragazzi un disegno tutto particolare: fare di essi i suoi piccoli apostoli perché nel mondo venisse la pace. Era nel 1917, la guerra mondiale stava per finire, e la Madonna lo accennò in un’altra apparizione: “La guerra sta per finire ma se gli uomini non si convertiranno, se non metteranno in pratica i consigli che io gli ho dato, nel pontificato seguente a questo, vedrete in una sera una luce straordinaria dopo il tramonto.”

Accennò alla famosa aurora boreale che avvenne nell’estate del 1939, precedentemente all’entrata in guerra della Germania quando occupò la città di Danzica, che era una città libera e indipendente, e nella quale Hitler e i suoi soldati entrarono per annetterla. Questo fu il primo sopruso, la scintilla che diede inizio alla Seconda guerra mondiale.

Il messaggio che la Madonna ha dato a Fatima è stato di conversione, vera e sincera a Dio perché Dio è il Dio della Pace.»  

Maria è la Madre di tutti gli uomini che ci ha accettati come suoi figli quando ha accettato di diventare la Madre del Figlio di Dio e quando Gesù dalla croce disse a Giovanni “Ecco tua madre” e a Lei “Ecco tuo figlio”.

«La Madonna – ha proseguito don Camillo – ha sempre combattuto il peccato nelle sue apparizioni a La Salette, a Lourdes, a Fatima. Tutto ciò che Lei ha detto si è avverato a puntino, perché la Madonna non parla da sé ma è la portavoce di Dio stesso, perché è sua Madre. E nella sua bontà infinita per noi suoi figli Ella ci mette le mani avanti per evitare che noi soffriamo a causa delle offese che continuamente si fanno contro la Divina Maestà, soprattutto con la bestemmia e con la non osservanza del precetto festivo. Questi sono due grandi peccati.

In questo centoseiesimo anniversario della prima apparizione a Fatima, dobbiamo chiedere alla Madonna – Madre di tutti noi – che possiamo veramente ascoltare e praticare questi suggerimenti che la Vergine Santa si degnata di dare a tutti quanti noi attraverso queste semplici persone a cui Ella si è fatta vedere. La Madonna si fa vedere a persone innocenti, poverissime. I tre pastorelli erano figli di poverissima gente, però gente che aveva fede. E ha trasformato completamente queste persone a cui si è fatta vedere. Immaginate che la prima comunione che ebbero Francesco, Giacinta e Lucia è stata portata direttamente dal Paradiso, da un Angelo. Prima di aver visto la Madonna, appari’ loro un Angelo e dette loro da mangiare il Pane Eucaristico. Quindi hanno fatto la prima comunione in questo modo soprannaturale e così sono stati preparati ad accogliere il messaggio della Madonna. E lo hanno accolto, pur essendo piccoli. Loro che invece di mangiarsi la merendina la davano ai poverelli, a qualche fanciulla più povera di loro che incontravano lungo la strada.

Hanno fatto una vita di grande penitenza. E la Madonna disse sia a Francesco che a Giacinta che sarebbe venuta a prenderseli ancora piccoli. Infatti, morirono durante l’epidemia che successe subito dopo la guerra, la così detta “spagnola” che fece migliaia e migliaia di morti in Europa, e anche dalle nostre parti sono morte tantissime persone.

I due ragazzi offrirono la loro vita per la salvezza del mondo e per la conversione dei peccatori. E questo sacrificio enorme è stato prezioso innanzi alla Misericordia di Dio, il Quale ha dato tutte quelle grazie necessarie a essere modello per tutti i cristiani. Lucia invece sarebbe potuta rimanere ancora per parecchio tempo sulla terra perché la devozione al Cuore Immacolato di Maria venisse proclamato in tutta la Chiesa. E papa Pacelli proclamò questa apparizione come vera.

La Madonna ha fatto anche il miracolo della conversione della nazione portoghese e anche di quelle persone che cercavano di far dire ai tre fanciulli altre cose.

La Madonna si è mostrata veramente nostra madre, tenera verso tutti quanti noi suoi figli, specialmente i più piccoli e i più poveri. In questa Festa della Mamma, vogliamo quindi elevare il nostro pensiero a Lei perché deve esserci per il cristiano un affetto ancora maggiore per Lei che ci ha accettato nel dolore per la perdita del Figlio. E quando vede che siamo restii a ascoltare questi insegnamenti e mettere in pratica i suoi consigli, non le resta che piangere. Come a Siracusa. Per dire che l’ultimo argomento che hanno le mamme, quando non riescono ad entrare nel cuore dei figli ribelli, è piangere. Come fece Santa Monica per suo figlio Agostino. Ella allora andò da Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, il quale le disse: “Consolati Monica perché non è possibile che un figlio di tante lacrime vada perduto.” E davvero Agostino, non solo si convertì, ma divenne anche sacerdote e poi vescovo.

Ricordiamo quindi tutte le nostre mamme. Perché il Signore dia alle mamme che già stanno nell’Eternità il premio per i loro sacrifici che hanno fatto per mettere al mondo e crescere i figli nell’onestà e nell’amore di Dio. E per le mamme presenti, ancora viventi in mezzo a noi, il Signore dia loro una lunga vita e una buona salute e faccia sì che i loro figli siano sempre sottomessi, bravi e amorevoli, pieni di gratitudine per i sacrifici che hanno fatto le loro mamme per portarli all’altezza che hanno raggiunto. Preghiamo la Mamma di tutti, Maria, perché metta e protegga sotto il suo manto tutte le mamme del mondo e dia loro tutte quelle grazie che sono necessarie per poter compiere la Santa Volontà di Dio.

Una volta l’Italia veniva chiamata l’Italia proletaria invece oggi è il paese dove nascono meno figli delle altre nazioni. Questa è un’altra preghiera che dobbiamo fare alla Vergine Santa, perché le donne non abbiano paura di diventare mamme.» Maria, Madre della fiducia…prega per noi!

a cura di Angela Di Scala

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