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Consacrazione a Cristo secondo il Rito Ordo Virginum

Queste parole possono non dire nulla ma, per me, sono il fondamento e il senso dei miei giorni: «Sì lo voglio…».

Mi chiamo Gina Scotto, vivo a Monte di Procida e lavoro in ospedale in campo sanitario-amministrativo.

Il 2 agosto di quest’anno, dopo un cammino di discernimento e formazione, ho finalmente realizzato il desiderio di consacrarmi a Gesù, secondo il rito dell’Ordo Virginum. Questo è ciò che ho sempre sentito e sento nel mio cuore, il bisogno di donarmi nella pienezza al mio unico e amato sposo Gesù e a tutti coloro che Lui pone sulla strada.

Sono nata e vissuta in una famiglia, che grazie a Dio, mi ha insegnato e trasmesso l’amore di Dio. Fino ai miei 18 anni ho vissuto la fede cercando di praticarla nella quotidianità; ma, dopo un po’, ho voluto vivere solo con le mie forze allontanandomi da Dio e dalla Chiesa. Durante questo lungo periodo il mio cuore era in una continua ricerca di felicità, di un qualcosa che mi mancava per rendere la mia vita completa. Avevo tutto, ma mi mancava tutto.

Un po’ come dice S. Agostino «Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te». Fu dopo un pellegrinaggio ad Assisi che la mia vita iniziò gradualmente a cambiare, e iniziai così a chiedermi come potevo donare la mia vita e aiutare gli altri. Da quel pellegrinaggio il desiderio di scoprire la mia vocazione inizio a crescere sempre di più e Gesù mi faceva capire sempre di più che tutto ciò che mancava alla mia vita avevo un nome: “il Suo”. Ho iniziato a fare un cammino, non breve, di discernimento, spesso limitato dalle mie condizioni fisiche precarie, in quanto affetta da una patologia che spesso mi porta a vivere negli ospedali.

Ed è proprio grazie alla mia condizione precaria di salute che ho imparato con Gesù ad amare la croce e visto la mia sofferenza come una porta di accesso della Sua presenza e grazia. Nella malattia ho scoperto la vocazione e capito che Gesù mi chiamava ad andare oltre, verso qualcosa di più profondo e grande, mi chiamava a testimoniare che nella malattia, nella sofferenza, nulla è impossibile e che, nonostante le mie debolezze, io potevo donarmi completamente a Lui e al prossimo.

Ho fatto diverse esperienze vocazionali fino a quando non ho sentito forte nel mio cuore il luogo che Gesù aveva scelto per me e cioè la grande famiglia dell’Ordo Virginum, conosciuta per puro caso tramite una testimonianza di una sorella sui social. Grazie a don Giorgio, cappellano dell’ospedale dove lavoro, conobbi due donne consacrate nell’Ordo Virginum, e già nel sentirle parlare di questa forma di consacrazione sentii che quello era il mio posto. Approfondendo in seguito la conoscenza di questo carisma ho avuto la sensazione di essere a casa mia, in Sua presenza, e questo mi rendeva completa.

Ho da quel giorno iniziato con il Vescovo Gennaro Pascarella, le sorelle dell’Ordo di Pozzuoli ed altre figure, il cammino di formazione, che ho vissuto come tempo di fidanzamento, necessario per vivere in modo consapevole e sereno la mia completa donazione e Dio e ai fratelli nel giorno della consacrazione. Ritengo che la vocazione sia un dono di Dio. La scelta dell’Ordo Virginum è per me una risposta al Suo volermi donna donata completamente Lui e ai fratelli, Sua sposa radicata in questa parte di Chiesa che vive, prega ed opera nella Diocesi di Pozzuoli. Ho sempre voluto seguire Gesù come propone il vangelo e, non separandomi dalla realtà del mondo, offrire una viva testimonianza del Suo amore, donandomi nella pienezza a chiunque incontri in famiglia, nel mondo del lavoro, e in modo particolare ai bisognosi ai fragili, ai poveri e a tutti coloro che incontro sul cammino della vita. Mi piace essere profumo della sua presenza, icona della sua immagine per donare a tutti la buona novella attraverso una contemplazione attiva nell’azione e dopo tempo di ricerca ho trovato tutto questo nell’Ordo Virginum e da qui la scelta del mio “Sì lo voglio”!

Auguro a tutti, in modo particolare a coloro che leggono la mia testimonianza, di aprire il cuore a Dio che agisce per il solo nostro bene. Prego per ogni vocazione e in modo particolare per la famiglia dell’Ordo perché possa crescere sempre più.

Gina Scotto di Carlo

Fonte: Segni dei Tempi

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