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Un filo di lana che unisce Ischia nella solidarietà

Una nuova iniziativa Caritas è da poco partita sull’isola. Una gara di solidarietà sui generis che vede coinvolte  tante persone di buona volontà che hanno messo a disposizione i propri talenti.

Prendendo spunto da una idea vista sul web  e che in Italia ultimamente è molto diffusa, si è pensato di innescare una macchina di “sferruzzamento” per la realizzazione delle “granny square”, i cosiddetti quadretti della nonna all’uncinetto.

Una iniziativa creativa, che ha messo in gioco le parrocchie ischitane, scese in campo con entusiasmo, e che porterà come frutto la produzione di una unica “coperta solidale”. Infatti entro il 25 ottobre dovranno essere consegnati tutti i quadrati lavorati affinché siano cuciti insieme. Le adesioni sono state tantissime, segno che Ischia è sempre pronta a schierarsi, quando c’è da mettersi in gioco, per creare sinergie d’amore puro.

Il progetto, promosso dalla Caritas diocesana di Ischia, servirà proprio a sostenere quest’ultima. Infatti il ricavato della vendita della coperta solidale sarà utilizzato proprio per l’aiuto di famiglie che si trovano in difficoltà.

Alina Imperatore,una delle attive produttrici delle “granny square”, le coloratissime mattonelle di lana, ha voluto lasciare un suo commento sulla iniziativa che sta vivendo insieme a tante amiche e conoscenti amanti dell’uncinetto.

“Era da tanto che mi frullava in testa l’idea di un laboratorio creativo, poi la pandemia ci ha bloccati in casa, per trascorrere in fretta questo tempo di isolamento forzato mi sono data alla creatività, la manualità non mi manca, ho iniziato cucendo mascherine, portachiavi, centrini all’uncinetto, bordure per asciugamani, palline di natale e tanto altro, naturalmente l’uso dei materiali in casa ed  il riciclo era d’obbligo.

Guardavo e riguardavo tutorial da youtube, gruppi facebook di lavori all’uncinetto, poi la moda del momento mi ha invogliata a creare per me e le mie nuore le borse granny square. Ma come si dice una ciliegia tira l’altra, mi sono appassionata e ho creato la prima, la seconda e anche la terza borsa… ma più seguivo i gruppi facebook e più  mi arrivava il messaggio della coperta solidale a sostegno di varie iniziative.

Ho iniziato a creare delle mattonelle con la lana che avevo in casa e  più andavo avanti con le mattonelle e più pensavo alla coperta solidale… chissà quante persone hanno in casa gomitoli avanzati da altri lavori, con cui creare qualcosa tutti insieme legati da un filo di lana,  anche ad Ischia, per sostenere in qualche modo le famiglie di Ischia in difficoltà

Mi sono chiesta chi meglio del gruppo Caritas di cui faccio parte può aderire a questa iniziativa.  Così il 21 settembre parte un mio messaggio  in chat per proporre la mia idea della Coperta della Solidarietà.

Accolta con entusiasmo si inizia da subito a sferruzzare e a  creare una vera e propria rete con molteplici adesioni, per tessere fili di solidarietà. Ad oggi  l’isola si sta unendo in una coperta dai mille colori a sostegno dei più deboli. E come spesso mi dico… nulla accade per caso…”


Alina, una delle tante partecipanti al progetto Caritas diocesana “La  coperta solidale” che ha messo a disposizione dei più bisognosi talento e tempo 

di Annalisa Leo

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