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26° giornata della vita consacrata

Il 1° Febbraio, in prossimità della 26° GIORNATA DELLA VITA CONSACRATA, i Religiosi e la Religiose presenti sull’Isola d’Ischia, si sono incontrati nella Chiesa dedicata a san Francesco a Forio. Vi è stata l’Adorazione e la recita dei Vespri.

E’ seguito l’intervento del Vescovo sua Ecc. Mons. Gennaro Pascarella, presente alla preghiera, che ha delineato il cammino storico ed ecclesiale della Vita Consacrata. Ha offerto ai presenti – come Meditazione – alcuni brani delle Encicliche scritte dai Papi in relazione alla tematica vocazionale. Ha messo in evidenza che l’ambito delle vocazioni appartiene a tutti perché il Sacramento del Battesimo ci rende uguali e tutti orientati verso la stessa meta ossia la santità.

La richiesta che il Ministro fa con il Rito battesimale “vuoi ricevere il Battesimo” s’identifica con la domanda se si vuole diventare santi nel corso della vita. La santità si raggiunge attraverso molteplici modalità e differenziati cammini che rappresentano e racchiudono le scelte e le vocazioni di ognuno. Il Vescovo continuando il suo discorso e per sottolineare maggiormente l’universalità della santità, ha letto e commentato alcuni punti chiave dell’Esortazione apostolica “ GAUDETE ET EXSULTATE” di Papa Francesco.

Ad esempio nel N°1 del Documento ha analizzato questa affermazione : “Il Signore ci vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre. La chiamata alla santità è presente fin dalle prime pagine della Bibbia”. Il Signore la proponeva ad Abramo : “ cammina davanti a me e sii integro “ (Gen. 17,1). Nel N° 4 e N° 11 ha stralciato altre frasi di profondo insegnamento e significato. “La schiera dei Santi di Dio ci protegge, ci sostiene, ci aiuta. Sul loro esempio e vicinanza ognuno di noi viva ed operi secondo la propria identità. Quello che conta è che ciascuno discerna la propria strada e faccia emergere il meglio di sé, quanto di così personale Dio ha posto in lui.

Il Vescovo ha proposto altre piste di riflessione ed esortato a leggere ed interiorizzare il testo per farne ognuno il vademecum delle giornate. E’ seguita poi la Santa messa celebrata dal Vescovo che nell’Omelia ha riproposto, in un diverso contesto, la tematica vocazionale offrendo ai presenti utili suggerimenti ed esortazioni per essere nella Chiesa e nel mondo gli accompagnatori dei fratelli e sorelle nel cammino della santità; per ricordare a tutti di dare un senso alla vita, per dare loro la sicurezza che il Signore non abbandona nessuno ma che è sempre accanto ad ognuno e che accetta ognuno con le fragilità naturali perdonando i peccati e sollevandoci con amore e tenerezza nelle cadute.

Suore Betlemite

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