Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

Grazie per aver accolto nostra figlia come una di voi

Il manifesto della famiglia dell’infermiera Marina Banfi apparso in città.

Nei giorni scorsi un manifesto di ringraziamenti e auguri è stato affisso a Romano dalla famiglia di Marina Banfi, un’infermiera di Ischia rimasta a lavorare nell’ospedale cittadino per due anni.

“Grazie per aver accolto nostra figlia”

La famiglia dell’infermiera rimasta per due anni a lavorare nell’ospedale Santissima Trinità ha stupito e inorgoglito la città intera facendo affiggere un manifesto di ringraziamento e auguri per i colleghi della figlia, l’Amministrazione comunale e i romanesi tutti.

“Buone feste natalizie.

Dall’isola di Ischia dalla famiglia Banfi al sindaco di Romano di Lombardia, ai Romanesi, ai Medici, alle Colleghe e ai Colleghi Infermieri di Marina presso l’ospedale Santissima Trinità e agli amici del bar San Marco, per aver accolto nostra figlia in questa bella cittadina come se fosse una di voi per due anni, facendola sentire a casa”.

Contro tutti i luoghi comuni ecco che il calore dei bergamaschi ha saputo compensare quello del sole della splendida isola partenopea.

Da Prima Treviglio

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Riconoscere Dio davanti agli uomini

Coltivare la fede, raccontare Dio e riconoscerlo davanti agli uomini. Omelia del Vescovo Carlo durante la celebrazione eucaristica per la festa di san Giorgio Martire Sap 3,1-9; 1Pt, 14-17; Mt

Storia di un abbraccio

Perché ci vuole tempo per perdonare, ma poi il perdono scoppia così, all’improvviso, nell’osservare la fragilità dell’altro, e la sua somiglianza con noi. Venerdì 26 aprile, presso la Biblioteca Antoniana,

“Venezia, terra per fare fratelli”

Il Papa ha cominciato il suo viaggio a Venezia, primo Pontefice a visitare la Biennale, con il commovente incontro con le detenute alla Giudecca. Poi gli incontri con gli artisti