Login

Lost your password?
Don't have an account? Sign Up

La Virgo Fidelis indica all’Arma la strada per un servizio solidale

Tantissime in questi giorni, presso parrocchie o cappelle dei comandi dei carabinieri in tutta Italia, le celebrazioni in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’arma dei carabinieri.

Quella nazionale ha avuto luogo il 22 novembre, a Roma nella chiesa di San Roberto Bellarmino. L’ha presieduta l’Ordinario Militare, Santo Marcianò, presente il comandante generale, Teo Luzi, e i vertici dell’arma. «Cari carabinieri, grazie perché, come Maria, siete del popolo e per il popolo; e perché siete capaci di vedere, nel popolo, non una folla anonima ma una famiglia di figli, sorelle e fratelli per i quali, come Gesù, vivere e dare la vita. È questa la fedeltà che la Virgo Fidelis vi insegna e dona, indicandovi la strada da seguire».

Così nell’omelia Marcianò, che ha poi aggiunto: «Ripercorrendo le vicende dell’Arma, non ritroviamo solo la storia del nostro Paese ma anche la storia straordinaria di un servizio competente e solidale, di una carità generosa e fraterna, di una santità autentica: come fu per Salvo D’Acquisto e com’è, ancora oggi, per tanti nostri carabinieri che, nel silenzioso servizio quotidiano, sanno essere, per tutti, fratello, sorella, madre».

Alla fine della Messa, trasmessa in diretta da Tv 2000, un breve saluto è stato porto dal comandante generale il quale ha sottolineato l’importanza della festa della patrona «che illumina la via del nostro servizio quotidiano». Ha altresì precisato «dedichiamo questa giornata agli orfani dell’arma».

Recitata in chiusura la preghiera del carabiniere.

Fonte: Antonio Capano – Avvenire.it
Immagine: La messa presieduta dall’Ordinario militare Santo Marcianò in onore della Virgo Fidelis, patrona dei carabineri – Avvenire.it

Condividi su:

Facebook
WhatsApp
Email
Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

su Kaire

Articoli correlati

Riconoscere Dio davanti agli uomini

Coltivare la fede, raccontare Dio e riconoscerlo davanti agli uomini. Omelia del Vescovo Carlo durante la celebrazione eucaristica per la festa di san Giorgio Martire Sap 3,1-9; 1Pt, 14-17; Mt

Storia di un abbraccio

Perché ci vuole tempo per perdonare, ma poi il perdono scoppia così, all’improvviso, nell’osservare la fragilità dell’altro, e la sua somiglianza con noi. Venerdì 26 aprile, presso la Biblioteca Antoniana,

“Venezia, terra per fare fratelli”

Il Papa ha cominciato il suo viaggio a Venezia, primo Pontefice a visitare la Biennale, con il commovente incontro con le detenute alla Giudecca. Poi gli incontri con gli artisti