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L’assemblea sinodale dei vescovi in due sessioni

L’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, insieme agli arcivescovi di Milano, Torino e Chieti e al Vescovo di Novara, è stato nominato rappresentante della Conferenza Episcopale Italiana alla XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi che, presieduta da papa Francesco, si è riunita il 4 ottobre nell’aula Paolo VI a Roma. Dal 1° ottobre i partecipanti all’Assemblea si sono ritrovati per vivere gli Esercizi spirituali, una novità proposta da Bergoglio.

È il caso di ricordare che il cammino sinodale ha avuto inizio a ottobre del 2021 e si sarebbe dovuto concludere a ottobre di quest’anno, ma è stato lo stesso Papa Francesco a volere che ci fosse un prolungamento: “I frutti del processo sinodale avviato sono molti, ma perché giungano a piena maturazione è necessario non avere fretta. Pertanto, allo scopo di disporre di un tempo di discernimento più disteso, ho stabilito che questa Assemblea sinodale si svolgerà in due sessioni. La prima dal 4 al 29 ottobre 2023 e la seconda nell’ottobre del 2024. Confido che questa decisione possa favorire la comprensione della sinodalità come dimensione costitutiva della Chiesa e aiutare tutti a viverla in un cammino di fratelli e sorelle che testimoniano la gioia del Vangelo”.

Fu proprio Papa Francesco, fin dall’inizio del suo Pontificato, a riprendere e riproporre lo strumento del Sinodo che fu creato da Papa Paolo VI, nel 1965 subito dopo il Concilio Vaticano II, per coinvolgere tutto il popolo di Dio nella vita della Chiesa. Tutto il percorso sinodale è incentrato sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”.

Sino ad ora le Chiese locali di tutto il mondo hanno avviato la consultazione del Popolo di Dio sulla base dell’interrogativo di fondo: «come si realizza oggi, a diversi livelli quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale?».

I frutti della consultazione sono stati raccolti e inviati ai Sinodi delle Chiese Orientali Cattoliche e alle Conferenze Episcopali. A loro volta, questi hanno redatto una sintesi che è stata trasmessa alla Segreteria Generale del Sinodo. Sulla base di tutto il materiale raccolto durante la fase dell’ascolto, e in particolare dei Documenti finali delle Assemblee continentali, è stato redatto il documento Instrumentum Laboris.  Con la sua pubblicazione si è chiusa la prima fase del Sinodo e si apre ora la seconda, articolata nelle due sessioni della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (ottobre 2023 e ottobre 2024). L’obiettivo è quello di rilanciare il processo e di incarnarlo nella vita ordinaria della Chiesa, per camminare insieme come Popolo di Dio.

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