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Camminare nella Verità

Cari bambini, cos’hanno in comune Santa Caterina da Siena, San Pio V e San Giuseppe?E perché parliamo di questi tre Santi? Andiamo con ordine: la Chiesa il 29 aprile ricorda Santa Caterina da Siena, il 30 aprile San Pio V e il primo maggio, lo sappiamo tutti, è la festa di San Giuseppe lavoratore, il papà di Gesù. Pur se vissuti in tre epoche diverse e, anche se San Giuseppe è un santo speciale che non si può paragonare a nessun altro, desideriamo parlarvi di loro perché, oltre ad essere celebrati uno dopo l’altro, questi tre Santi sono accomunati da un grande amore per Gesù e dal “camminare nella verità” e nella giustizia.

Santa Caterina è la ventiquattresima e penultima figlia della sua famiglia, pensate! Sin dall’età di 7 anni dice di voler diventare suora, e lo farà, perché il suo affetto per Gesù era così grande che il Signore stesso le appariva per dirle quanto era contento che lei lo amasse così tanto. I piani della sua famiglia erano altri, però, cioè di darla in sposa a qualche ragazzo scelto dai genitori, ma lei non si è mai data per vinta ed ha portato avanti con forza il suo desiderio di consacrarsi a Dio nella vita religiosa.

Non sapeva né leggere, né scrivere, ma Dio per mezzo dello Spirito Santo le ha dato il dono della sapienza, perché la missione di Caterina era quella di parlare a tutti, ricchi e poveri, di quanto sia bello avere fede nel Signore e di come la propria vita diventi più luminosa quando, con l’amicizia di Gesù, riusciamo a non lasciarci andare a fare il male, a non dar retta ai pensieri negativi, ma a pensare bene concentrandoci su ciò che di buono possiamo fare.

A Caterina non piacevano le ingiustizie e fece molto per aiutare i poveri e per difendere la fede in Gesù scrivendo tante lettere ai Papi e ai re dell’epoca, in cui li faceva riflettere su come seguire bene le orme della “Verità e Bontà” di Gesù e del Vangelo. Per tutto questo, questa grande Santa è stata nominata Dottore della Chiesa (titolo che si dà a chi ha lasciato numerosi scritti ricchi di dottrina della religione cristiana) e Patrona d’Italia insieme a San Francesco d’Assisi! Di Pio V, il cui vero nome era Antonio Ghisleri, iniziamo dicendo che è stato un grandissimo Papa per la Chiesa, perché è riuscito a salvare la religione cristiana in Europa! Grazie all’intercessione della Beata Vergine Maria nel difendere i cristiani, il Papa dichiarò il 7 Ottobre festa di Nostra Signora della Vittoria, più tardi trasformata da Papa Gregorio XIII nella Festa del Rosario.

Ecco perché il mese di Ottobre, come il mese di Maggio che sta per cominciare, sono detti mesi Mariani: il primo per questo motivo, il secondo perché Maggio è il Mese della Madonna perché fiorisco tante varietà di rose, come tanti sono i grani a forma di roselline sul Rosario. Due amici e aiutanti di Pio V sono stati altri due grandi Santi: San Carlo Borromeo e San Filippo Neri. Attentissimo ai più bisognosi, nel giorno della sua elezione a pontefice Pio V stravolse l’usanza di far gettar monete al popolo, ma andò lui stesso a casa di chi era povero per soccorrerlo in prima persona, come faceva Gesù.

Durante la carestia (mancanza di cibo) del 1566, eliminò qualsiasi spesa non necessaria, distribuì le scorte rimaste e organizzò le cure mediche. Il suo motto era proprio “camminare nella Verità”, e per tutto il suo papato fece ordine tra le cose che non andavano bene. Che dire, invece, del grandissimo San Giuseppe? Il papà di Gesù, Giuseppe, sappiamo che era un umile falegname, che discendeva dalla famiglia del Re Davide e che era un uomo giusto, cioè che segue i suggerimenti di Dio e che pratica la giustizia, camminando nella Verità. Ma non sappiamo altro.

Eppure, non ci serve sapere di più, in realtà, su Giuseppe per ricordarlo come un grande Santo che intercede e viene in nostro soccorso ogni volta che ne abbiamo bisogno, perché lui stesso, spesso, ha avuto bisogno. Sì, perché i desideri per la sua vita erano altri, rispetto poi a quanto successo. Non sapeva che sarebbe diventato il papà di Gesù, a cui voleva un bene enorme, che avrebbe dovuto lottare perché Erode non glielo portasse via e che avrebbe dovuto vincere le sue paure per affrontare tutto questo.

Nei 4 sogni in cui poi Dio gli parla attraverso un angelo, Giuseppe si fa coraggio e segue le strade giuste con Maria, ma non è stato facile per entrambi stravolgere la propria quotidianità e capire cosa fare. Ma Dio sapeva che per loro nulla di più bello li aspettava, che diventare la Santa Famiglia di Nazareth! Cari bambini, ogni giorno scegliamo cosa fare, chi essere, se camminare nella verità, bontà e giustizia oppure no. Non è facile, ma è la strada più bella, soprattutto perché non siamo soli, ma con Gesù a fianco, la Madonna, San Giuseppe e molti Santi che hanno avuto la forza di tuffarsi nell’abbraccio di Dio che consola e guida verso il bene.

Affidiamoci a loro per chiedere la forza di camminare sempre nella Verità! Preghiamoli con il Rosario: la preghiera più profumata che ci sia!

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