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Cari bambini, il nostro viaggio della Quaresima 2023 è appena iniziato; andiamo avanti insieme, sempre accompagnati da Volley, il nostro amico trolley, verso Gesù e verso la II Domenica di Quaresima. Stavolta Gesù e i suoi discepoli sono in viaggio verso Gerusalemme e stanno camminando verso la passione che attenderà proprio Gesù. I discepoli non hanno ancora ben chiaro che cosa succederà; sono provati dalla stanchezza, dalle domande. Gesù lo sa ed è proprio per questo che propone un “fuori programma”: li conduce su di un monte, il monte Tabor.

Lì succede qualcosa di unico: Gesù fa esplodere la vita, fa esplodere la luce, dà la carica ai suoi, li rincuora, apre una finestra verso il Cielo; fa vedere cosa li aspetta: la vita piena. Gesù si illumina, si trasfigura, cioè cambia aspetto, ma è anche lo sguardo degli apostoli che cambia, diventa uno sguardo innamorato che sa notare in Gesù la vera bellezza, il vero senso della vita. E per noi? Un aiuto a guardare oltre ci può arrivare solo dall’ascolto della Parola di Dio, leggendo con attenzione e in silenzio la Bibbia, in particolare i Vangeli. Tutti noi siamo chiamati a ‘trasfigurarci’, non tanto nell’aspetto fisico, quanto soprattutto dentro di noi, nel nostro cuore, nella nostra mente e nella nostra anima: nei momenti di fatica, di dubbio, di stanchezza, il Signore Gesù ci invita a guardare a Lui, ad incrociare il Suo sguardo innamorato di noi, invita a fidarci e a lasciarci illuminare dalla Sua presenza e allora ecco che la nostra vita inizierà a brillare un po’ della Sua luce con la nostra.

Il Signore ci aiuti ogni giorno nel nostro viaggio ad ascoltare la Sua voce, a prendere sul serio il Suo Vangelo scritto per noi e ad innamorarci di Lui che è sempre accanto a noi, pronto a dirci, come ai discepoli: “Àlzati e non temere, cammina con serenità nelle onde dei nostri giorni”. Sappiamo che in ogni viaggio ci sono momenti incantevoli, luoghi fatati e punti panoramici bellissimi in cui lo sguardo improvvisamente si apre così tanto e vede oltre, in cui il cuore capisce che la vera meta è il viaggio stesso vissuto bene, ed intuisce la presenza silenziosa di Dio al proprio fianco in tutta quella bellezza. In quei momenti tutto questo si fissa nell’anima come una fotografia e non se ne va più! In questa domenica mettiamo, quindi, nel nostro bagaglio una fotocamera, per fissare nella memoria e nel cuore gli istanti in cui abbiamo riconosciuto che la strada era giusta e che Qualcuno camminava con noi. Poi il viaggio continua a casa, e da quei momenti incantati bisogna tornare alla realtà, ma con la foto in tasca. Per quale motivo? Perché, nel nostro “diario di viaggio”, quando siamo chiamati ad affrontare passaggi impervi e ombrosi possiamo riguardarla e ricordarci di quella luce, di quella bellezza che sempre ci accompagna.

Aiutiamoci in questo, ancora una volta, con una breve preghiera, ma potente: “Signore, il cammino della vita non è sempre facile, ci sono ostacoli, pericoli e salite impegnative. Tu però ci insegni che non c’è gioia senza sacrificio. Aiutaci a non fermarci alla fatica del viaggio, ma a guardare oltre, a “lanciare il cuore oltre l’ostacolo”, sicuri che Tu sempre ci precedi. Insegnaci a custodire e a lasciarci stupire dagli scorci di paradiso lungo la via che ci rivelano la Tua presenza e il Tuo amore per noi. Caro Gesù, anche se non Ti abbiamo visto con i nostri occhi, desideriamo essere tuoi amici e tenerti vicino al nostro cuore ogni giorno”. Amen!

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