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Papa Francesco non smette mai di stupire

In occasione della Via Crucis di venerdì 2 aprile in Piazza San Pietro a Roma, le meditazioni e le preghiere sono state scritte dai bambini e dai ragazzi del Gruppo Scout Agesci “Foligno I” (Umbria) e della Parrocchia romana Santi Martiri di Uganda. 

I disegni sono stati realizzati dai bambini e ragazzi della Casa Famiglia “Mater Divini Amoris” e della Casa Famiglia “Tetto Casal Fattoria”. Gli autori dei testi e dei disegni hanno tra i 3 ed i 19 anni. 

La scelta di Papa Francesco è senza precedenti e rafforza il tentativo del Pontefice di liberare la Chiesa da tabù vecchi e nuovi.

Dal punto di vista dei Vangeli la scelta è perfettamente legittima e coerente.

Dice Gesù nei Vangeli: «Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel Regno dei cieli». E ancora: «Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio».

Se invece si guarda la pratica della Chiesa, la scelta di Papa Francesco è fortemente innovativa.

Sul ruolo dei bambini nella realizzazione del progetto cristiano, infatti, la Chiesa cattolica ha discusso a lungo nel corso della storia.

Tante e lunghe le discussioni su quale fosse l’età minima affinché i bambini potessero accedere alla Comunione. Nel 1910, con la “Quam singulari Christus amore”, papa Pio X decise di concedere il sacramento della Prima Comunione ai fanciulli aventi l’età di sette anni. Prima della decisione di Pio X, i bambini non potevano accedere alla Comunione prima dei 12-14 anni. Inoltre per trovare i primi bambini, non martiri, riconosciuti ufficialmente santi, si è dovuto attendere il 13 maggio 2017 con i pastorelli di Fatima: Francesco e Giacinta Marto.

In tale contesto, si può comprendere quanto sia innovativa la decisione di papa Francesco. Mai nella storia della Chiesa i bambini erano stati chiamati a scrivere le meditazioni e le preghiere e a fare i disegni della Via Crucis celebrata dal Papa.

Fonte: Antonio GaspariDirettore Orbisphera

Foto: Corriere TV

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