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Dove Dio dimora e chiama

Veglia di preghiera per Fra Francesco Zavota

La sera precedente la professione solenne di Fra Francesco, i giovani della pastorale giovanile di Ischia, insieme alla pastorale giovanile e vocazionale OFM di Napoli, hanno organizzato una veglia di preghiera con l’Esposizione Eucaristica e l’Adorazione, presso la parrocchia Santa Maria Assunta, a Ischia Ponte. Un incontro pieno d’amore, in preparazione alla professione solenne del giovane lacchese.

Canti e riflessioni, testimonianze vive della fede in Dio hanno accompagnato Francesco e i tanti frati che da Napoli hanno voluto essere presenti alla veglia. E, insieme a Don Marco Trani e a tutti coloro che, presenti in chiesa, hanno accolto l’invito speciale, si è vissuto un momento di particolare grazia, con il contributo anche dei giovani della Pastorale, i quali, come “luci nelle notte”, sono riusciti a coinvolgere con il loro entusiasmo anche coloro che casualmente passavano in quelle ore per le strade di Ischia Ponte.

“La veglia di preghiera per Francesco è stata un vero dono inaspettato”, hanno dichiarato i ragazzi della Pastorale giovanile di Ischia. “Siamo stati invitati a partecipare sostenendo la serata con il servizio del canto. Nessuno di noi poteva immaginare quanto quel piccolo “sì” ci avrebbe riempito di gioia pura. Siamo stati letteralmente catapultati in una vera e propria missione: non solo pregare per un giovane che stava per dare il suo Sì eterno a Dio ma anche invitare chi incontravamo ad entrare in chiesa per salutare Gesù esposto nel Santissimo Sacramento.

Abbiamo assaporato tante esperienze in un lasso di tempo brevissimo. Dapprima un senso di inadeguatezza per il compito affidatoci, la paura dei giudizi e dei vari rifiuti che senza dubbio avremmo incontrato.

Subito dopo lo stupore al vero miracolo: riconoscere che è Dio che agisce in te. Non siamo stati formati per l’occasione, nessuno ci ha detto cosa dire e come invitare le persone per strada né ci hanno dato un brevetto di persuasione delle folle.

Eppure grazie a Francesco, un ragazzo che ha scelto di seguire il Signore, tante altre persone, venerdì sera, hanno avuto l’occasione di avvicinarsi a Gesù eucarestia e ricevere una parola di speranza; persone che probabilmente sono lontane dalla Chiesa e che magari non vi entravano da anni. Noi stessi siamo davvero stati arricchiti da questa veglia.

È nata in noi una gioia inspiegabile, una gratitudine profonda e la certezza che il Signore si serve di piccole persone che compiono piccoli gesti. Francesco non è un ragazzo famoso e nemmeno noi della pastorale giovanile, ma in tutti noi sicuramente c’è una cosa in comune: abbiamo scelto di stupirci della grandezza di Dio dicendo un sì nelle nostre vite, piccolo o grande che sia, per sempre o adesso.

E Dio ci ha dimostrato che non gli occorre altro per poterci riempire di eterno con gesti semplici e pieni di Lui.”

di Annalisa Leo

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