Nella bella calda mattina di mercoledì 11 giugno, la Diocesi di Ischia ha inaugurato Casa S. Maria della Tenerezza, il primo centro diurno per persone con autismo e disabilità. La struttura sorge a Casamicciola Terme, in località Sentinella, che nel 2017 è stata teatro del terremoto che ha colpito l’isola. Il riscatto per una zona che più di tante ha sofferto in questi anni.
Il vescovo Carlo Villano e padre Gennaro Pascarella, alla presenza di Mons. Francesco Savino, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana hanno tagliato il nastro, dando il via a un progetto che ha impegnato anni per il suo decollo. Un sogno che, sostenuto fortemente dall’avvocato Ersilia Fortezza e da Arcangelo Patalano, economo della Diocesi di Ischia, oggi viene realizzato anche grazie all’impegno delle risorse dell’8xmille donato alla Chiesa.
Tantissime le persone presenti all’inaugurazione del centro, tra cui don Antonio Mazzella, cappellano dell’ospedale di Lacco Ameno, che curerà l’aspetto spirituale e seguirà la struttura; il parroco don Gino Ballirano, della vicina Parrocchia Santa Maria Maddalena; don Giacchino Castaldi, direttore della Caritas Diocesana; i rappresentanti degli uffici di Pastorale diocesana della Salute e del Sociale; le istituzioni politiche dell’Isola.
La struttura, curata in ogni minimo dettaglio ospiterà giovani con disabilità, con grande aspettativa dei tanti genitori presenti in sala, che vivono il quotidiano impegno e la difficoltà di crescere un figlio con problematiche di autismo.
Tra i tanti spazi riservati all’inserimento e all’educazione dei giovani una parte è dedicata alla cucina, attrezzata e donata da Pasquale Palamaro e Nino di Costanzo, chef stellati ischiani, presenti tra gli ospiti.
Lo chef Palamaro, emozionato come tutti, nel suo intervento ha sottolineato quanto sia necessaria, dopo la creazione del centro che ognuno sia coinvolto nel progetto e si senta partecipe e responsabile, che nessuna famiglia che vive la difficoltà e il disagio dell’autismo sia lasciata sola e che questo sia solo un punto di partenza per l’integrazione dei tanti giovani.
Con questa iniziativa, la Diocesi di Ischia afferma ancora una volta la sua missione nel creare e sostenere una comunità sempre più attenta ai bisogni dei più deboli e dei più fragili. L’apertura della Casa S. Maria della Tenerezza rappresenta un nuovo tassello “verso una società capace di riconoscere il valore unico di ogni persona”, che mette al centro la dignità umana di una Chiesa che accoglie e sostiene gli ultimi.
di Annalisa Leo






L’otto per mille, strumento di democrazia solidale, serve a costruire case come questa, non a finanziare strutture di potere. Chi lo attacca non conosce le opere concrete che sostiene: comunità, mense, case-famiglia, centri per disabili. E questa casa oggi. Non permettiamo che la falsa informazione ci faccia perdere ciò che abbiamo costruito con anni di impegno. Difendiamo l’8xmille perché difendiamo le persone. Non è questione di soldi. È questione di giustizia, di Vangelo, di dignità.
Mons. Francesco Savino, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana