Un evento straordinario è stato ufficialmente riconosciuto dalla Santa Sede come miracolo. Il 15 novembre 2013, durante la Messa mattutina nella chiesa di Cristo Re a Vilakkannur, nello Stato indiano del Kerala, un’ostia consacrata ha manifestato un fenomeno inspiegabile. Mentre padre Thomas Pathickal celebrava l’Eucaristia, all’atto della consacrazione una macchia è apparsa sull’ostia, crescendo fino a formare l’immagine del Volto Santo di Gesù. L’episodio ha suscitato commozione e stupore tra i presenti, con lacrime e preghiere.
Padre Pathickal, colto di sorpresa, ha deciso di custodire l’ostia in un ostensorio per proteggerla. Da allora, la chiesa è diventata meta di pellegrinaggi, con fedeli accorsi per venerare il prodigio.
La Santa Sede, nota per la prudenza nel validare eventi miracolosi, ha esaminato il caso con attenzione. La Commissione teologica della Chiesa siro-malabarese, che ha indagato l’evento, ha trovato solide basi teologiche a sostegno dell’ipotesi che si sia trattato di un miracolo eucaristico. Tra il 2018 e il 2020, l’ostia è stata esposta per l’adorazione pubblica. Nel gennaio 2020, l’Ostia è stata portata alla sede centrale siro-malabarese di Kakkanad e presentata all’allora nunzio apostolico, l’arcivescovo Giambattista Diquattro.
Dopo 12 anni dall’evento, una commissione scientifica Internazionale della S. Sede ha riconosciuto ufficialmente che l’apparizione del Volto di un Uomo in un’Ostia Santa, durante un’adorazione in Kerala (India) nel 2013, è inspiegabile per la scienza. Il verdetto, comunicato il 9 maggio 2025 dall’arcivescovo di Tellicherry, monsignor Joseph Pamplany, e trasmesso dal nunzio apostolico Leopoldo Girelli, ha confermato la natura soprannaturale dell’evento, come riportato da Matters India. La proclamazione ufficiale è avvenuta il 31 maggio 2025, presso la stessa chiesa di Vilakkannoor con una Messa solenne presieduta dal rappresentante di Papa Leone XIV in India, il Nunzio Apostolico Arcivescovo Leopoldo Girelli.
Secondo monsignor Pamplany, questo miracolo rafforza la fede nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, portando frutti spirituali significativi. e consente ai fedeli di onorare l’Ostia miracolosa nello stesso modo in cui onorano il Santissimo Sacramento. L’arcivescovo ha aggiunto che la realtà della Presenza Reale è una dottrina della fede cattolica e non dipende da apparizioni miracolose.