Don Stanislao, sacerdote di origine polacca, fratello e amico della nostra comunità, è arrivato a Ischia più di venti anni fa e per più di dieci anni consecutivi ha celebrato nella chiesetta di San Girolamo, ed è rimasto molto legato a noi e al Centro Eucaristico. È venuto a celebrare fino a pochi giorni prima della malattia.
L’abbiamo conosciuto da molto vicino, possiamo dire che era un sacerdote umile, silenzioso e profondo. Amava la sua vocazione, era innamorato di Gesù Eucaristia. Uomo di preghiera, quando veniva a celebrare, rimaneva quasi sempre fino a mezzogiorno, confessando o in adorazione davanti a Gesù esposto. In modo particolare amava la Vergine Maria, a lei si affidava pregando continuamente il santo Rosario.
Era un sacerdote molto disponibile per tutti, per l’ascolto e il sacramento della confessione, non misurava il suo tempo. La sua vita è stata sempre segnata dalla sofferenza, fisica, morale e spirituale, pero accettata con serenità, come volontà di Dio, e offerto per la salvezza di tanti. In molte occasioni ci ha condiviso la sua sofferenza, però senza mai lamentarsi. La Croce e la sofferenza per lui aveva un senso profondo, era un mezzo per vivere in comunione con Dio.
Essere sacerdote per lui era una responsabilità davanti a Dio, sentiva urgente portare le anime a Dio, riconciliarle con Lui, per dire a tutti che Dio è misericordia e ci ama sempre. Spesso riusciva a trattare anche con persone un po’ particolari. Sicuramente in questo tempo che lui è stato in Ischia, ha fatto tanto bene al popolo di Dio e alla nostra Chiesa, molte volte vissuto in silenzio e solitudine, la sofferenza, poi, certamente lo ha reso perfetto. La comunità delle suore Figlie della Chiesa ringrazia Dio per il dono di questo sacerdote.
Suore Figlie della Chiesa