Quest’anno il calendario dei festeggiamenti in onore del nostro Santo patrono è stato fittissimo. Il programma ha avuto inizio con una novità: la tradizionale “peregrinatio” dell’urna del corpo del Santo, stavolta, ha coinvolto tutte le parrocchie del comune di Ischia. Partita in processione – venerdì 21 febbraio, dopo la messa delle 7:15 – dal convento di Sant’Antonio, dove è abitualmente custodita dai frati minori, l’urna si è diretta verso la parrocchia SS. Annunziata a Campagnano, dove ha sostato qualche ora per poi ripartire alla volta della chiesa di San Domenico.
Qui è rimasta fino alle 16:30 quando è stata trasportata nella parrocchia Buon Pastore, e dopo una sosta, alle 19:30 è ripartita per la chiesa di Portosalvo, ove ha sostato per tutta la notte. Sabato mattina, 22 febbraio, la processione ha ripreso il cammino verso la parrocchia San Ciro, rimanendovi fino alle 12:30, quando si è incamminata per la parrocchia Santa Maria delle Grazie in San Pietro. In tutte le tappe, numerosissime persone delle varie comunità si sono raccolte in preghiera davanti alle spoglie del Santo e soprattutto i bambini hanno fatto sentire la loro presenza con canti e disegni a lui ispirati.
Alle 17:15 di questa giornata dedicata alla “memoria e alla gratitudine”, l’urna in processione è stata traslata alla chiesa giubilare e santuario di San Giovan Giuseppe a Ischia ponte, ove è stata celebrata una messa per tutti i membri del Comitato vivi e defunti e sono stati benedetti gli scapolari del Santo. Altra novità dei festeggiamenti di quest’anno è stata il pellegrinaggio di tutte le parrocchie dell’intera isola d’Ischia: a turno hanno animato le celebrazioni serali del novenario dando così un segno della loro devozione al Santo Patrono dell’intera isola d’Ischia.
Il 23 febbraio, come anteprima del novenario, è stata celebrata la “giornata delle Confraternite” cui è seguito un concerto di canti sacri della Corale Buon Pastore dal titolo “Laudate Dominum”. Ogni giorno ha avuto un tema che è stato anche il filo conduttore di quella celebrazione. Il 24 febbraio, ospite la parrocchia Sant’Antonio di Casamicciola, è stata la “Giornata della Speranza”. Il 25 è stata celebrata la “Giornata dei commercianti” insieme alle parrocchie Santa Maria del Carmine, Santa Maria della Mercede di Serrara Fontana e San Giovanni Battista di Buonopane. Mercoledì 26 febbraio si è rinnovata l’amicizia con Santa Restituta, con i fedeli della parrocchia di Lacco Ameno in pellegrinaggio presso il santuario del compatrono.; il tema del giorno è stato la “Giornata degli emigrati”.
L’indomani, 27 febbraio, è stata la volta della “Giornata Vocazionale”, concelebrata con le parrocchie San Michele Arcangelo di Monterone, San Sebastiano martire di Barano e San Giorgio Martire di Testaccio, incentrata sul tema delle vocazioni. Il 28 febbraio è stata celebrata la “Giornata dei ragazzi e dei giovani”. Le parrocchie in visita sono state San Leonardo Abate di Panza, San Francesco Saverio al Cuotto e San Michele Arcangelo a Sant’Angelo.
Numerosa la presenza dei giovani nella giornata a loro dedicata: tra essi, i cresimandi di quest’anno, che hanno seguito un programma specifico in casa parrocchiale, organizzato di comune accordo con la Pastorale giovanile diocesana, che prevedeva l’incontro con due esponenti del Gen Rosso (il complesso musicale internazionale di musica cristiana attivo da sessanta anni e autore di tantissimi canti liturgici) Michele Sole dall’Italia e Jason Nyembo dal Congo, che hanno condiviso le loro esperienza di vita alternandole con giochi e canti, prima del buffet finale, anch’esso occasione di condivisione fraterna.
Non potevano mancare i bambini, nella “Giornata Mariana e dei bambini”, sabato 1° marzo. Provenienti dall’intera isola, si sono ritrovati, prima alle 16, sui luoghi di San Giovan Giuseppe (casa natale, pontile, castello) per poi assistere allo spettacolo delle marionette con la rappresentazione della vita di frate “centopezze”. Anche i bambini del “dopo comunione” della parrocchia hanno voluto partecipare attivamente, mettendo in scena alcuni episodi della vita del Santo. Domenica 2 marzo, invece, si è tenuto un doppio appuntamento. La mattina ha visto la presenza delle religiose di tutta l’isola in pellegrinaggio giubilare presso la chiesa dello Spirito Santo.
Alla presenza delle spoglie mortali di San Giovan Giuseppe, hanno animato la messa delle 11.30, insieme ai bambini del catechismo della parrocchia, per poi intrattenersi nel pranzo conviviale organizzato presso il centro parrocchiale. In serata, alla presenza del vescovo Carlo, si è celebrato il giubileo della “Gente di Mare”, di tutte le persone, cioè, che lavorano, o lavoreranno nel prossimo futuro, in campo marittimo, nella pesca, o comunque a contatto diretto con il nostro mare. Non a caso, infatti, vi erano tantissimi alunni del Nautico dell’istituto C. Mennella, accompagnati dai loro insegnanti.
Erano presenti tantissimi giovani pescatori ma anche vecchi “lupi di mare” come Rosario “U’ Rom”, decano della pesca con i suoi 92 anni, che per decenni, con il suo peschereccio, ha portato la statua del Santo Patrono durante la tradizionale processione per mare. Il giorno 3 marzo è stata la volta della “Giornata della Parola” guidata da don Cristian Solmonese e la presenza della parrocchia San Vito Martire a suggello della vicinanza di S. Vito a Ischia Ponte. Ricordiamo infatti che secoli fa, a partire dal 1580, la parrocchia di Ischia Ponte era dedicata proprio a San Vito, il cui titolo, per volere del vescovo dell’epoca, Fabio Polverino, passò da Campagnano a Ischia ponte.
Martedì 4 marzo è stato dedicato alla “Giornata della Pace”, e ha visto la presenza delle parrocchie Santa Maria la Porta di Piedimonte e Maria SS. Madre della Chiesa di Fiaiano, oltre a una folta rappresentanza della comunità ucraina. Insieme hanno preso parte alla celebrazione invitando ancora una volta a pregare per la pace, alla luce anche dei poco rassicuranti ultimi sviluppi internazionali.
Il 5 marzo, giorno del “dies natalis” del Santo, quest’anno è coinciso con l’inizio della quaresima e, pertanto, nel corso della giornata si è celebrato il tradizionale rito del Mercoledì delle Ceneri. La solennità liturgica del Santo Patrono è stata spostata, dunque, al giorno successivo giovedì 6 marzo, alla presenza del vescovo emerito Gennaro Pascarella e di padre Carlo Maria D’Amodio, ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori.
La sera dello stesso giorno, dopo la messa presieduta dal superiore dei Frati Minori di Ischia padre Mario Lauro, e conclusasi con l’affidamento al Santo di tutta l’Isola d’Ischia, si è svolta la traslazione dell’urna al Convento francescano, con una processione che passando per le vie di Ischia Ponte fino al castello Aragonese, ha suscitato grande commozione nei tantissimi fedeli, grati per questi giorni di Grazia, che lo hanno accompagnato sulla via del ritorno.
di Nunzia Eletto