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Premio Cristofaro Mennella: ideato e promosso dal Centro Studi isola d’Ischia

Premiati dieci studenti dell’Istituto che porta il nome di uno dei padri della ricerca scientifica isolana

In una sala gremita del MUDIS, Museo Diocesano di Ischia, si è svolta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso per Borse di Studio ideata, sviluppata e organizzata dal presidente del Centro Studi Isola d’Ischia, dott. Francesco Mattera, e dedicata quest’anno a Cristofaro Mennella, figura storica e padre fondatore dell’associazione culturale promotrice dell’iniziativa. La manifestazione ha riunito studenti, familiari e autorità locali, segnando un importante momento di connessione tra passato e futuro dell’isola.

La scelta dell’Istituto Tecnico “Cristofaro Mennella”, unico in Italia a portare il nome dell’illustre scienziato, non è stata casuale. Come sottolineato dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Giuseppina Di Guida, l’iniziativa rappresenta un significativo passo verso la valorizzazione delle potenzialità giovanili, troppo spesso relegate a un ruolo passivo nella società contemporanea.

Le autorità presenti hanno rimarcato l’importanza dell’evento da diverse prospettive. La vicesindaco di Ischia, dott.ssa Ida Di Maio, si è mostrata felice dell’iniziativa del CSII che valorizza il potenziale umano espresso dai giovani, mentre il consigliere comunale di Casamicciola, dott. Antonio Pisani, ha ricordato il contributo fondamentale dato da Cristofaro Mennella alla comunità, sottolineando come lo scienziato abbia dedicato interamente la sua vita alla realizzazione dell’osservatorio geofisico isolano e dimostrato l’inscindibile legame tra politica e scienza nel governo del territorio.

Un momento particolarmente toccante è stata la testimonianza di una ex-studentessa dell’istituto, Sara Scotti, che ha condiviso la sua esperienza formativa, incoraggiando gli attuali studenti a cogliere ogni opportunità di crescita professionale. Il suo intervento è stato seguito dalla lettura di un messaggio commovente, inviato ai premiati da un altro ex alunno, ora ricercatore scientifico di altissimo livello, Roberto Monaco, oggi lontano da Ischia ma profondamente legato a essa.

Il concorso, culminato nella premiazione, ha percorso un approccio innovativo e, su decisione del presidente dell’associazione, sette studenti sono stati premiati ex aequo al quarto posto, mentre i primi tre classificati hanno ricevuto riconoscimenti specifici in base alle votazioni ottenute dalla commissione giudicatrice. Il vincitore assoluto ha avuto l’onore ed il privilegio di condividere il proprio elaborato leggendolo dal vivo, ricevendone consensi unanimi e l’applauso convinto di tutta la sala.

A chiudere l’evento, l’intervento del giornalista Ciro Cenatiempo, che ha elogiato la scelta di premiare i vincitori del concorso con dei libri, dono personale del presidente Mattera, definendoli “testimoni da tramandare”, e ha esortato i giovani a perseguire con determinazione i propri obiettivi. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno di importanti realtà del territorio, tra cui Fineco Bank, rappresentata dal Dott. Vincenzo Cagliozzi, e Rotary Club di Ischia con il suo presidente Dott. Carmine Barile.
La mattinata si è conclusa con un ricco buffet per tutti i presenti offerto da Fineco.


L’elaborato vincitore del concorso

Lo sviluppo dell’isola d’Ischia preconizzato da Cristofaro Mennella nella sua intensa attività di studioso, scienziato e politico dell’isola: una visione ancora attuale?

Cristofaro Mennella ha rappresentato per Ischia una figura innovatrice, proponendo una visione di sviluppo che andava oltre le semplici dinamiche economiche e turistiche, toccando aspetti fondamentali della vita sociale e della preservazione dell’identità dell’isola.

Negli anni 50 e 60 dello scorso secolo, in un periodo di forte espansione turistica, Mennella ha riconosciuto le potenzialità di Ischia come destinazione di benessere e di cultura, ma ha anche intuito i rischi di uno sviluppo disordinato e improntato solo al turismo di massa.

La sua visione, allora rivoluzionaria, risulta oggi di estrema attualità, proprio perché toccava temi che nel ventunesimo secolo sono diventati cruciali: la sostenibilità, l’equilibrio tra turismo e comunità locale, e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali dell’isola.

Mennella credeva profondamente nel potenziale termale di Ischia, ma anziché vederlo come un semplice prodotto da commercializzare, lo interpretava come una risorsa da integrare in un ecosistema economico e culturale più ampio. Era infatti consapevole che Ischia avesse molto più da offrire oltre alle terme: un’agricoltura forte, un artigianato locale fiorente e una cultura autentica.

Da politico e studioso ha incoraggiato un modello di sviluppo basato sulla diversificazione economica, cosa che avrebbe potuto proteggere l’isola dagli alti e bassi del turismo stagionale e che puntava a un miglioramento della qualità della vita degli abitanti. Secondo Mennella, Ischia doveva svilupparsi però senza snaturarsi, pensiero che condivido tutt’oggi anche io, visto che stiamo andando sempre di più verso la denaturalizzazione dell’isola. Il turismo di massa ha portato un notevole afflusso di visitatori ed introiti economici, ma ha anche creato problemi strutturali che stanno danneggiando l’equilibrio ecologico e sociale dell’isola.

La crescente pressione turistica minaccia l’ambiente con un aumento della cementificazione e un consumo intensivo di risorse idriche ed energetiche. Questa situazione rende oggi urgente una riflessione su come conciliare la presenza dei turisti con la qualità della vita degli ischitani, la salvaguardia dell’ambiente e la conservazione del patrimonio culturale.

La visione di Cristofaro Mennella potrebbe ispirare soluzioni per risolvere questi problemi: Si potrebbe immaginare un’isola che ritorni a valorizzare le proprie tradizioni agricole, il proprio artigianato ed il suo patrimonio storico. Ad esempio, l’agricoltura potrebbe essere riscoperta come risorsa non solo economica, ma anche culturale e ambientale. Favorire la coltivazione dei vigneti, orti, e altre produzioni locali potrebbe offrire ai residenti una fonte di reddito alternativa, incentivando al contempo il turismo enogastronomico e promuovendo una cucina a chilometro zero.

Inoltre, il concetto di turismo lento, in cui i visitatori sono invitati a vivere l’isola con una maggiore consapevolezza, si allinea perfettamente con la filosofia del Mennella. Un turismo di questo tipo punta a un’esperienza più intima e rispettosa dell’ambiente, in cui i turisti si avvicinano alla cultura e alla natura del luogo. Si potrebbe creare un’offerta che riduce l’impatto ambientale e permette una distribuzione più equa dei benefici economici sul territorio, prolungando anche la stagione turistica oltre i soli mesi estivi. Anche la dimensione politica della visione del Mennella è tutt’ oggi rilevante, là dove egli vedeva nello sviluppo sostenibile un modo di rafforzare la comunità locale e promuovere il benessere degli abitanti.

Oggi, con la maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e sull’importanza di salvaguardare le risorse naturali, è sempre più evidente che un’isola come Ischia ha bisogno di politiche attente alla tutela del territorio.

Riassumendo, la visione di Cristofaro Mennella non è solamente attuale, ma potrebbe rappresentare una guida preziosa per affrontare le sfide moderne di Ischia. Il ritorno ad una diversificazione economica che valorizzi le risorse locali, una maggiore consapevolezza del valore ambientale e culturale dell’isola, e una politica volta al benessere della comunità, sono tutti elementi che la sua eredità ci invita a riscoprire.

Se Ischia desidera un futuro sostenibile dovrebbe rifarsi a quella visione lungimirante che guarda al benessere complessivo senza compromettere ciò che la rende unica!

Vladislav Myha – Studente dell’istituto “C. Mennella”


La lettera inviata da Roberto Monaco – ex studente del “Cristofaro Mennella” e ora membro della task force dell’ONU per i sistemi energetici – ai partecipanti al premio

É un onore poter condividere la mia esperienza attraverso una lettera indirizzata gli studenti meritevoli dell’IIS Cristofaro Mennella, vincitori della borsa di studio assegnatagli dal Centro Studi Isola d’Ischia. Ringrazio davvero di cuore la Dirigente Scolastica Giuseppina Di Guida per avermi concesso questa splendida opportunità di scrivere ai ragazzi e di incoraggiarli per le loro esperienze future.

Copenhagen, 18 Gennaio 2025.

Cari studenti,

con grande gioia mi congratulo con voi per aver conseguito la borsa di studio del CSII. Questo è uno di quei piccoli grandi traguardi che, nel tempo, alimenteranno la vostra determinazione a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi.

Anche io, come voi, sono stato uno studente del Mennella. Ci sono stati momenti in cui ho dubitato di me stesso, ma il ricordo dei piccoli successi ottenuti in questa meravigliosa realtà scolastica mi ha dato la forza di andare avanti.

𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞́ 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐡𝐚 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐭𝐨 𝐥𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐫𝐚𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐢 𝐝𝐚́ 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐞 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐬𝐢 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨.

Siete ormai vicini alla conclusione del vostro percorso di istruzione superiore. È un momento cruciale e stimolante, ma so che può anche essere carico di incertezze.

𝐀𝐯𝐞𝐭𝐞 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐟𝐚𝐫𝐞?

Non preoccupatevi: è normale non avere le idee chiare subito!

Ricordo quel periodo di transizione, confuso tra mille interessi e frenato dall’ansia del tempo che scorreva. Guardandomi indietro, ho capito che le mie preoccupazioni erano esagerate.

Prendetevi il vostro tempo per riflettere, 𝐌𝐀 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, che sia un’attesa attiva e non passiva: cercate informazioni, sperimentate, fate esperienze. È soltanto smuovendo le cose intorno a voi che vi ritroverete un giorno davanti ad un’opportunità, e quando questa arriverò NON è stata fortuna.

𝐑𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐭𝐞: la fortuna non è altro che il momento in cui la preparazione incontra l’opportunità. Perché essa ci può passare davanti ma dobbiamo essere in grado di coglierla.

Non abbiate paura di cambiare strada, di affrontare percorsi che vi sembrano complessi o fuori dall’ordinario. Scegliete ciò che vi appassiona davvero, perché solo così troverete la forza di proseguire, anche di fronte alle difficoltà. E ricordate: non lasciatevi condizionare da pregiudizi o dal desiderio di compiacere gli altri. Non esistono scelte giuste o sbagliate, esistono solo le VOSTRE scelte.

𝐂𝐚𝐫𝐢 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢, 𝐯𝐨𝐢 𝐚𝐦𝐚𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐚?

Non abbiate paura di scoprire cosa c’è oltre l’orizzonte che vi si pone davanti al faro di Punta Imperatore. Non abbiate paura di immergervi in quelle luci lampeggianti della città che si intravedono alla sera volgendo lo sguardo verso la terra ferma.

Attraverso il viaggio, imparerete ad apprezzare l’unicità di Ischia: i suoi borghi, la natura e le persone. Imparerete ad amarla davvero. Ma sopratutto vi aiuterà a sviluppare una veduta più ampia, con la quale un giorno potrete ritornare per aiutarla a crescere!

É stato soltanto dopo, quando ho perso la certezza del ritorno, che ho scoperto quanto Ischia sia unica, indissolubilmente legata al cuore di chi la vive.

Conoscetela, amatela, valorizzatela: 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞̀ 𝐥’𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐞𝐝 𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐢𝐬𝐨𝐥𝐚𝐧𝐨.

Vi auguro traguardi sempre più alti, mete sempre più lontane e sguardi sempre più intensi per la nostra isola. Buona fortuna per il vostro percorso.

Con tanto affetto,
Roberto Monaco

𝐏𝐞𝐫 𝐀𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐚𝐝 𝐀𝐬𝐭𝐫𝐚

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