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Colletta per la Terra Santa

Per sostenere l’oggi e alimentare la speranza, promossa dall’Ordine Equestre Santo Sepolcro di Gerusalemme

La Delegazione di Pozzuoli-Ischia dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Luogotenenza per l’Italia Meridionale Tirrenica ha promosso una colletta straordinaria diocesana. Dopo un anno di guerra, l’ordinario non basta più ed occorrono azioni straordinarie per «sostenere l’oggi ed alimentare la speranza». Dal 7 ottobre 2023, ricorda il Delegato di Pozzuoli-Ischia, Carlo Cuomo, soprattutto in Cisgiordania e a Gerusalemme, sono aumentate le difficoltà economiche per le famiglie cristiane che lottano per arrivare a fine mese. Dall’inizio della guerra, l’Autorità Palestinese non è più stata in grado di pagare gli stipendi di circa 180.000 dipendenti pubblici, molti dei quali cristiani, che non percepiscono più alcun reddito. Numerose aziende hanno adottato tagli per garantire la propria continuità durante questo periodo di guerra.

Inoltre, la revoca di molti permessi di passaggio della frontiera ha comportato l’improvvisa perdita di posti di lavoro per oltre 100.000 persone che lavoravano in Israele, oggi costrette ad affrontare il difficile tentativo di trovare un nuovo impiego in Cisgiordania, dove le opportunità lavorative sono estremamente scarse. Molte famiglie cristiane che lavoravano nel settore turistico sono state duramente penalizzate a causa del blocco totale delle attività legate al turismo, con oltre 3.000 cristiani palestinesi che hanno perso il posto di lavoro.

Nella Striscia di Gaza, oltre 45.000 morti, tra cui il 60% di donne e bambini; quasi 100.000 feriti; un sistema sanitario ed educativo distrutto; oltre il 60% delle abitazioni e il 68% delle reti stradali distrutte; nessuna infrastruttura, tra cui elettricità, acqua, fognature, comunicazioni; e un flusso di aiuti umanitari molto limitato; per non parlare delle condizioni di vita miserabili, con 1,9 dei 2,3 milioni di persone sfollate e che vivono per strada e sono costrette a spostarsi da una “cosiddetta zona umanitaria” a un’altra, senza alcuna considerazione di ciò che significa. Inoltre, con l’escalation del fronte libanese, la guerra a Gaza è stata “normalizzata” agli occhi di molti nel mondo. La Chiesa sta operando in prima linea, per essere tra e con la gente, condividendo le loro sofferenze e confortandoli non solo spiritualmente, ma anche con il sostegno materiale, fornendo riparo, cibo, acqua, medicine e bisogni personali, per non parlare di una modesta istruzione di base, il tutto sotto il fuoco e il rischio immediato per i nostri eroi di Gaza che stanno mettendo la loro vita in pericolo.

In totale, quasi 13.000 persone hanno beneficiato dei vari programmi che si farà il possibile per portare avanti fino a quando sarà necessario. Riportiamo nel prospetto alcuni dati contenuti nella recente e drammatica relazione di Sami El-Yousef, economo generale del Patriarcato Latino di Gerusalemme, le cui opere sono sostenute ordinariamente dalle Dame e dai Cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro (circa 28.000), presenti in tutto il mondo.

La Delegazione di Pozzuoli–Ischia è disponibile ad incontrare le comunità parrocchiali e le organizzazioni del territorio, per raccontare l’impegno dell’Ordine in Terra Santa e promuovere ancora la raccolta fondi, organizzata d’intesa con il vescovo Carlo Villano (per info e contatti: cell. 3387287716 – mail: oessgpozzuoliischia@gmail.com).

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