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Il dono della fede che la Chiesa di Ischia fa alla Chiesa di St. Josè. Come annunciato, don Luigi Trani ci lascerà per andare a passare un periodo quale “fidei donum” nelle Filippine. Lo abbiamo intervistato per capire il motivo di questa sua scelta.

Don Luigi, come mai, “improvvisamente” questa decisione di partire per le Filippine?

In realtà non è stata una decisione improvvisa. Fin da bambino ammiravo quelli che si dedicavano agli altri in paesi lontani. Poi da quando è iniziato il percorso di formazione al presbiterato sono stato affascinato dalle parole della preghiera di ordinazione che è ricca di riferimenti al ministero per la Chiesa universale. L’orizzonte umanità ha accompagnato sempre il mio servizio alla chiesa che è in Ischia.

Come mai hai scelto le Filippine?

Ho semplicemente manifestato il desiderio di poter fare un’esperienza “ad gentes”: è stato valutato che la mia presenza potesse essere più utile ed efficace in quella parte del pianeta.

Che cosa vuol dire “fidei donum”?

Un po’ di storia. Il 21 aprile 1957 – giorno di Pasqua – Pio XII promulgava un’enciclica che avrebbe suscitato in tutto il mondo un incredibile movimento missionario. Da allora il titolo del documento, Fidei Donum, il dono della fede, indica un tipo particolare di sacerdote: quello che, rimanendo prete diocesano, sente la vocazione missionaria e parte, inviato dal suo vescovo e dalla sua Chiesa, come “dono di fede” alle terre di missione. I fidei donum non vanno confusi con i missionari religiosi perché restano diocesani e – dopo un periodo più o meno lungo – tornano in patria per “contagiare” le Chiese d’origine con la loro esperienza missionaria.

L’enciclica di Pacelli è decisamente profetica, perché anticipa uno dei “pilastri” del Concilio Vaticano II (1962-65), cioè lo spirito missionario che deve animare tutta la Chiesa e ogni battezzato. La missione è di tutto il popolo di Dio.

 Il concetto di Pio XII sarà approfondito e sviluppato dal Concilio, da Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II, che nell’enciclica Redemptoris missio del 1990 afferma: «I presbiteri evidenziano in modo singolare il vincolo di comunione tra le Chiese, danno un prezioso apporto alla crescita di comunità ecclesiali bisognose, mentre attingono da esse freschezza e vitalità di fede».

Il dono della fede non singolarmente, bensì come Comunità: il dono della fede che la Chiesa di Ischia fa alla Chiesa di St. Josè (Zona di Manila) nella persona del presbitero.

Che cosa ti aspetti di preciso lasciando una realtà ben consolidata (in una parrocchia eri da 20 anni, nell’altra comunque da un anno) e andando in un paese di cui non conosci né la lingua né i costumi?

Da più voci si sente dire che l’avvenire della Chiesa è in Asia, ed è vero. Nei brevi giorni che ho già trascorso nelle Filippine recentemente, ho potuto sperimentare una chiesa segnata dalle contraddizioni tipiche del nostro tempo, con non poche difficoltà, tra grattacieli e baracche, ma con tanta vita, partecipazione e gioia. È certamente una realtà nuova.

Attese? Dare il mio contributo per realizzare la Chiesa-Comunione a 360 gradi, con tutti i prossimi che la Provvidenza mi farà incontrare. Evidentemente affidando ogni cosa e me stesso allo Spirito Santo che fa nuovo tutto!

Lingua, cultura e tutte le altre differenze e difficoltà, cercherò di viverle attraverso il linguaggio dell’amore evangelico che tutti capiscono.

 Quali saranno i tuoi compiti laggiù?

D’accordo col vescovo che mi accoglie, al quale esprimo tutta la mia gratitudine, il mio “compito” sarà presso un Centro di spiritualità per la formazione di preti e seminaristi. Questo Centro è stato voluto dai vescovi asiatici, i quali mandano volentieri i loro sacerdoti e seminaristi per fare esperienza di fraternità. I partecipanti arrivano dalle Filippine, dalla Corea del Sud, dal Vietnam e da altri paesi dell’Asia. Nei fine settimana collaborerei in una parrocchia di circa 50.000 abitanti, rimanendo sempre attento e aperto a tutte le variabili che la Provvidenza mi manifesterà.

Quanto pensi di fermarti?

La convenzione stipulata fra le diocesi dura tre anni. Poi … We are in God’s Hands.

Ci manderai ogni tanto un resoconto di questa tua esperienza – luci e ombre – che volentieri pubblicheremo su Kaire?

Certamente ci terremo in contatto e condivideremo le esperienze.

Se posso faccio anch’io una domanda: mi sosterrete con la preghiera, l’affetto e non solo…?

Infine, rinnovo il mio grande grazie al vescovo Carlo che ha saputo leggere e interpretare il mio desiderio e una ancor più viva gratitudine alla Chiesa di Ischia che mi ha generato alla fede!


Il saluto di don Luigi alle sue parrocchie

[…] Sia degno cooperatore dell’ordine episcopale,
perché la parola del vangelo
mediante la sua predicazione,
con la grazia dello Spirito Santo,
fruttifichi nel cuore degli uomini,
e raggiunga i confini della terra […]

Il 7 settembre 2004 il vescovo Filippo pronunciava su di me questa preghiera nel giorno dell’ordinazione presbiterale. Parole che sempre hanno accompagnato questi primi 20 anni di servizio alla Chiesa che è in Ischia.

Fin da subito ho espresso ai vescovi che si sono succeduti nella nostra isola il desiderio di “un esperienza ad gentes” per cercare di vivere quella crescita e quella dimensione universale che raggiunge i confini della terra di cui parla la preghiera.

 Il vescovo Carlo mi ha accordato la possibilità di vivere questa esperienza.

 Grazie a quanti nell’amata Piedimonte, con amore e tanta pazienza, mi hanno sostenuto e accompagnato con la loro presenza, preghiera e operosa collaborazione, certi che tutto quanto abbiamo fatto per puro amore e senza interessi rimarrà!

Agli amici di Fiaiano. Un breve tratto di vita insieme, intenso e pieno di attese … che a prima vista sembrerebbero disattese: niente è piccolo di ciò che è fatto per amore. Confido che mi comprendiate nel senso giusto e accogliate questa mia partenza come dono e con cuore largo sulla misura del Cuore di Gesù, che tutti avvolge, fino ai confini della terra.

 A tutti chiedo perdono per le mie mancanze e in particolare a chi in qualche maniera da me è stato ferito o offeso, insieme confidiamo nella misericordia del Padre!

Appena pronti i documenti parto FIDEI DOMUM per le Filippine.

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