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Le scuole dell’isola alla mostra “Suoni e segni di Vaia”

Sono già tante le classi che hanno visitato l’esposizione sensoriale e immersiva sulla tempesta del 2018. Oltre 500 studenti delle superiori al tour virtuale del Mets e in tanti, con i loro scatti, saranno protagonisti della conferenza finale assieme al fotografo e divulgatore Roberto Besana

Emozione, sgomento, curiosità ma anche l’entusiasmo di vivere una mostra-installazione in maniera completamente immersiva, capace di sollecitare tutti i sensi per una riflessione profonda sul rapporto tra uomo e ambiente.

L’esposizione “Suoni e segni di Vaia”, a Lacco Ameno negli spazi di Villa Arbusto dallo scorso 10 ottobre, appassiona scuole e studenti dell’isola d’Ischia.

Sono già 40 le classi, appartenenti a istituti di ogni ordine e grado, ad aver prenotato la visita della Mostra e gran parte di loro ha partecipato lasciandosi coinvolgere da questa originale combinazione tra fotografia, video e un audio che, grazie a un incredibile sovrapposizione di suoni, armonizzazioni, rumori e voci, trascina il visitatore nel pieno della tempesta Vaia. Un evento meteorologico estremo che il 28 ottobre 2018 distrusse le foreste alpine e le valli del bellunese, con una potenza distruttrice inaudita che ha segnato pesantemente il territorio con i segni del suo passaggio.

Durante le visite guidate al Museo Pithecusae, gli studenti hanno potuto interagire con gruppi ambientalisti locali, pedagoghi, botanici, arboricoltori approfondendo temi come la flora del territorio, la conservazione dei boschi, il rispetto della natura e il cambiamento climatico globale.

Gli studenti delle scuole isolane sono stati inoltre colpiti anche dal video “L’indicibile linguaggio della natura” dove è Madre Terra che si rivolge direttamente agli uomini: l’audio è composto da suoni della natura (balene, uccelli, vento), che accompagnano un toccante messaggio di Mimmo Sorrentino di cui molti docenti hanno chiesto il testo per poterlo utilizzare come materiale didattico. 

Grande partecipazione anche nella giornata del 14 ottobre, in occasione del collegamento che il METS-Museo etnografico di Trento ha realizzato con i 4 Istituti superiori dell’Isola d’Ischia (Liceo Statale “G. Buchner”, ITS “Mattei”, IPS “Telese”, IIS “Mennella”) per un tour virtuale del Museo. Un’esperienza seguita da oltre 500 studenti isolani collegati dall’Aula magna o dalle classi del loro Istituto. Gli stessi studenti delle superiori saranno poi protagonisti della conferenza di chiusura della Mostra, “Fotografare, rappresentare, interpretare”, prevista a Villa Arbusto giovedì 31 ottobre alle ore 17:00.

L’incontro con il fotografo e divulgatore Roberto Besana (autore delle immagini della Mostra) consentirà di dialogare con gli studenti, autori degli scatti più significativi e dei migliori testi inviati sul tema l’Albero, dando così ampio spazio di dibattito ai ragazzi che hanno visitato la mostra-installazione nelle settimane precedenti.

Un’opportunità unica che permetterà a tanti ragazzi e ragazze dell’isola d’Ischia di raccontare il loro rapporto con la natura, spiegare le modalità di rappresentazione attraverso l’immagine e discutere insieme le molteplici domande ancora aperte sul rapporto uomo-ambiente, promuovendo così un dialogo concreto sul mondo che abitiamo e quanto siamo consapevoli che le nostre azioni di oggi plasmeranno in maniera significativa il mondo di domani.

 «Siamo veramente contenti di questo importante risultato della Mostra “Suoni e segni di Vaia”», ha dichiarato la vicesindaco di Lacco Ameno Carla Tufano. «Una partecipazione così forte, non solo da parte di isolani e turisti, ma anche delle nuove generazioni, denota grande curiosità e sensibilità da parte dei docenti e degli studenti. Anche grazie alla sinergia con i dirigenti scolastici e al lavoro della presidente Emilia Di Pace e di tutto il Circolo Sadoul, è stato possibile coinvolgere le scuole in questo nostro progetto artistico con una connotazione didattico-ambientale, che rafforza lo stretto legame che, come comunità colpita in passato da eventi analoghi, dobbiamo sempre avere con il nostro territorio».

“Suoni e segni di Vaia” è un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Lacco Ameno, il Circolo Georges Sadoul di Ischia, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il METS – Museo Etnografico Trentino San Michele.

La mostra è dedicata alla memoria di Pietro Greco, chimico, giornalista scientifico e scrittore.
L’ingresso alla Mostra, visitabile fino al prossimo 31 ottobre, è gratuito.
Info e orari: www.pithecusae.it oppure chiamare 081996103

Immagine di copertina: Roberto Besana durante la presentazione

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