Pubblicato l’Indice di Intelligenza Artificiale 2024 che analizza l’impatto di questa tecnologia in tutti i settori economici e sociali.
L’AI Index 2024, pubblicato dalla Stanford University Human-Centered Artificial Intelligence, è uno dei report più attesi dell’anno. Quest’anno, assume un’importanza ancora maggiore con la crescente diffusione dell’intelligenza artificiale generativa al grande pubblico.
Cosa rivela il report?
Il report, composto da 502 pagine, offre un’analisi completa dello stato dell’arte dell’intelligenza artificiale, suddivisa in nove capitoli, ognuno ricco di grafici e dati numerici:
- Ricerca e sviluppo
- Prestazioni tecniche
- IA responsabile
- Economia
- Scienza e medicina
- Istruzione
- Regolamentazione e amministrazione
- Diversità
- Opinione pubblica
Ecco le 10 principali conclusioni del report:
- Il settore privato domina la ricerca sull’IA. Nel 2023, le aziende private hanno sviluppato 51 modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) contro i 15 del mondo accademico. Il settore no profit ha invece realizzato 21 progetti open-source.
- Gli Stati Uniti guidano il settore dell’IA, davanti a Cina, UE e Regno Unito. Nel 2023, gli Stati Uniti hanno sviluppato 61 modelli di IA, contro i 21 dell’Unione Europea e i 15 della Cina.
- Gli investimenti nell’IA generativa sono in forte crescita. Nonostante un calo degli investimenti complessivi nell’IA, quelli nel settore generativo sono quasi raddoppiati nel 2023, raggiungendo i 25,2 miliardi di dollari.
- I sistemi di IA diventano sempre più costosi. I costi di addestramento dei principali modelli AI hanno raggiunto cifre record: 78 milioni di dollari per GPT-4 di OpenAI e 191 milioni per Gemini di Google.
- L’IA accelera il progresso scientifico. Nel 2022, l’IA ha iniziato a giocare un ruolo importante nella scoperta scientifica. Nel 2023, il suo impatto in questo campo è diventato ancora più significativo.
- L’IA supera già gli umani in alcuni compiti, ma non in tutti. L’IA ha ottenuto prestazioni migliori degli umani in diverse aree, come la classificazione delle immagini e la comprensione dell’inglese. Tuttavia, rimane indietro in compiti più complessi come la matematica e la pianificazione.
- Mancano standard sulla sicurezza dell’IA. I principali sviluppatori di IA, come OpenAI, Google e Anthropic, utilizzano standard di sicurezza e responsabilità differenti per testare i loro modelli. Questo ostacola il confronto dei rischi e dei limiti dei sistemi AI.
- L’IA aumenta la produttività e la qualità del lavoro. L’IA permette ai lavoratori di svolgere le attività più velocemente e con maggiore precisione.
- Aumentano le normative sull’IA. Le normative sull’IA sono in crescita a livello globale. Negli Stati Uniti, nell’ultimo anno, il numero di leggi sull’IA è aumentato del 56,3%.
- Le persone sono più consapevoli dell’impatto dell’IA (e più preoccupate). Un sondaggio riportato nel report evidenzia che, nell’ultimo anno, la percentuale di persone che credono che l’IA avrà un impatto significativo sulla loro vita nei prossimi anni è salita al 60%.

L’AI Index 2024 offre una panoramica completa e aggiornata sullo stato dell’intelligenza artificiale. Il report di quest’anno evidenzia i progressi tangibili compiuti in questo campo, ma sottolinea anche le sfide e i rischi da affrontare. Fino a 10 anni fa l’IA a stento riusciva a classificare più categorie di dati, mentre oggi è un valido aiuto che supporta i lavoratori nei compiti ripetitivi e ha il potenziale per migliorare le nostre vite in molti altri modi.
Rimangono però parecchie aree di studio nel campo della sicurezza per capire la reale responsabilità nell’utilizzo di questa tecnologia nel nostro quotidiano.
Per approfondire:
- AI Index Report 2024: https://aiindex.stanford.edu/report/