L’azione della CEI
L’Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana ha approvato una determinazione con cinque linee di azione per una più efficace prevenzione del fenomeno degli abusi sui minori e sulle persone vulnerabili:
1. potenziare la rete dei referenti diocesani e dei relativi Servizi per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Con questa azione, si intende infatti promuovere, ancora più capillarmente, attraverso percorsi diffusi di formazione, una cultura del rispetto e della dignità dei minori e delle persone vulnerabili;
2. implementare la costituzione dei Centri di ascolto, per l’ascolto e l’accoglienza delle vittime di abusi in ambito ecclesiale e per raccogliere segnalazioni di comportamenti inappropriati. Attualmente i Centri di ascolto sono quasi un centinaio;
3. realizzare un primo Report nazionale sulle attività di prevenzione e formazione e sui casi di abuso segnalati o denunciati alla rete dei Servizi diocesani e interdiocesani negli ultimi due anni (2020-2021);
4. conoscere e analizzare, in modo quantitativo e qualitativo, i dati forniti dal Dicastero della Dottrina della Fede relativi alle denunce raccolte/fascicoli aperti dall’autorità ecclesiastica, dal 2001 al 2020, in merito a delitti su minori, presunti o accertati, commessi da chierici in Italia a partire dagli anni Cinquanta;
5. partecipare in qualità di invitato permanente all’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, istituito con legge 269/1998.