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Cresce del doppio il fotovoltaico nel nostro Paese rispetto al 2021. Nonostante ciò, siamo in ritardo rispetto ai target prefissati.

Gli impianti fotovoltaici installati in Italia nei primi sei mesi del 2022 equivalgono a 1.012 Megawatt di potenza, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2021 (406 Mw). La potenza cumulata complessiva arriva a 23.577 Mw con 1.087.190 impianti installati su tutto il territorio italiano.

Lo rende noto l’associazione Italia Solare, sulla base di dati resi disponibili periodicamente da Terna.

Anche per quanto riguarda i sistemi di accumulo mediante batterie l’andamento è positivo visto che da gennaio a giugno è stato installato un terzo in più rispetto a tutto il 2021. Nonostante ciò, siamo in ritardo rispetto alle previsioni di sviluppo in linea con gli obiettivi che si è data l’Italia.

“Siamo ancora molto lontani dal 2011 quando in 12 mesi erano stati installati 9.461 Mw”, ricorda l’associazione.

Ci sono ancora troppi problemi di natura burocratica (permessi del Comune, sovrintendenza, ecc.) che bloccano o rallentano la corsa al fotovoltaico. Inoltre, bisogna sfatare alcune fake news come quella dei terreni agricoli. Per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 sono necessari 43 Gigawatt (GW) di nuove installazioni fotovoltaiche. La nuova potenza richiede circa 56 mila ettari di superficie. Il 30% potrebbe andare sui tetti mentre il resto (circa 39 mila ettari) andrebbe sui terreni agricoli così suddivisi:

– un terzo della superficie agricola che ogni anno non viene più coltivata passando a uno stato di abbandono;

– 0,9% della superficie agricola persa totale;

– 0,24% della superficie agricola totale.

Lo spazio non è un problema! Inoltre, tra le file e sotto i moduli fotovoltaici è possibile mantenere l’attività agricola. L’agro-fotovoltaico rappresenta quindi un’ottima opportunità perché consente agli agricoltori di continuare a coltivare la terra beneficiando del ricavo economico aggiuntivo proveniente dal fotovoltaico.

Oggi in Italia il settore residenziale ha installato 5.486 Mw, il settore commerciale e industriale 12.921 Mw rappresentando così la maggior potenza installata, mentre il comparto utility scale (ossia di taglia pari o superiore ad 1 MW, tipicamente installati a terra) conta su 5.170 Mw.

Le regioni del Nord spiccano per numero di impianti installati

Anche se è il sud ad avere maggiore esposizione ai raggi del sole, al nord sono collocati la maggior parte degli impianti installati. In testa la Lombardia con 174.120 installazioni, a seguire il Veneto (158.577) e terza l’Emilia-Romagna (113.160) seguita dal Piemonte (76.216).

Prendendo in considerazione solo i dati del 2022, Lombardia (157 Mw), Lazio (147 Mw) e Sardegna (103 Mw) si sono dimostrate le regioni con la maggior nuova potenza fotovoltaica.

Top ten delle città fotovoltaiche

Al primo posto del podio troviamo Viterbo con il maggior quantitativo di nuova potenza fotovoltaica installata in questi primi sei mesi con quasi 104 nuovi Mw, seguita da Cagliari (85,16 Mw) e Brescia (37,32 Mw). A seguire troviamo Bari (30,92 MW), Milano (26,28 MW), Torino (26,08 MW), Padova (24,95 MW), Bergamo (24,52 MW), Novara (22,82 MW) e Matera (22,80 MW). 

I sistemi di accumulo

Al 30 giugno 2022 la capacità connessa complessiva dei sistemi di accumulo arrivava a 1.361 MWh, dei quali 1.341 MWh erano batterie al litio.

La Lombardia è la regione che conta la maggior capacità cumulata connessa di sistemi di accumulo con 281 MWh, seguita da Veneto (216 MWh) ed Emilia-Romagna (136 MWh). Guardando al solo 2022 il Veneto è risultato particolarmente attivo realizzando 99 MWh, seguito da Emilia-Romagna (58 MWh) e Toscana (49 MWh).

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