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La danza di Giorgia, piccola grande testimone di speranza

Premiata da Mattarella

Con l’amputazione della gamba destra all’età di sette anni ha danzato ancora. Mattarella: esempio di determinazione per i suoi coetanei

Dalla passione per la ginnastica ritmica coltivata già dall’età di 4 anni, fino all’attestato di onore di Alfiere della Repubblica conferito dal presidente Mattarella. Cosa c’è di così «consapevole e virtuoso», come si legge nella nota del Quirinale, nella storia di Giorgia Greco, quattordicenne milanese cresciuta a Niguarda e ora residente a Muggiò?

La giovane atleta non ha bisogno di presentazioni: pochi mesi fa ha convinto la giuria e i telespettatori con la sua esibizione a  Italia’s Got Talent, conquistando la finale e divenendo famosa persino a livello internazionale. Prima delle sue abilità atletiche, c’è una forza interiore maturata nella difficile palestra dell’infanzia. A 7 anni i dottori le diagnosticano un tumore osseo che porta all’amputazione dell’arto inferiore destro.

L’intervento e le terapie non spengono la determinazione della piccola. Che convince i genitori a riportarla in palestra. Elena Nikolaenkova, l’allenatrice che accoglie Giorgia nel 2011 presso la «Sesto Ritmic Dreams» di Sesto San Giovanni, ricorda quel giorno: «Io e l’équipe eravamo felicissimi di rivedere la nostra ballerina. Le sue amiche avevano già compiuto il passaggio al livello preagonistico e con Giorgia volevamo condividere l’inizio del nuovo inizio».

Il desiderio della ragazza è di gareggiare ancora con atlete normodotate, per poi immaginare un gruppo di ragazze con abilità differenti e far conoscere loro la sua disciplina sportiva. Tre anni fa Giorgia entra a far parte di Art4sport, l’associazione onlus che «crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei ragazzi con protesi».

 Ciò è possibile grazie al papà di Giorgia, «che ha scritto una email – si legge nel sito web – per conoscere Bebe Vio e per cercare suggerimenti sulla diffusione della ginnastica ritmica nel mondo paralimpico». La nuova realtà permette a Giorgia di conoscere ancora meglio questo sport e convincere le ragazze a non aver paura di provarci.

Negli ultimi anni la ragazza milanese partecipa al progetto «React. Rete per educare gli adolescenti attraverso la comunità e il territorio», sostenuto dall’impresa sociale «Con i bambini»: «Giorgia è modello di grande responsabilità – afferma il presidente Rossi Doria –, insieme agli altri ragazzi e ragazze esprime la capacità di essere parte attiva della comunità educante e la speranza per un futuro migliore». È la conferma del pensiero del capo dello Stato: «Anche in questo contesto si è distinta per il suo sorriso e la sua sensibilità». E nella nota il Quirinale aggiunge: «Solare e ben disposta verso il prossimo, Giorgia è un esempio di determinazione e coraggio per i coetanei e per tutti coloro a cui la vita ha imposto una battuta di arresto».

Fonte: Luca Mele – Avvenire
Immagine: Redattoresociale.it

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